Il 30 dicembre 1999, alla vigilia del nuovo millennio, in tutto il mondo si evidenzia una "escalation" di tensione: soprattutto a Los Angeles, una città violenta e caotica, dove la più recente ed illecita forma di divertimento si basa sulla possibilità di rivivere l'esperienza altrui acquistando dei "clips" contenenti, registrati con tecnica digitale, frammenti di particolari momenti di vita. Qui Lenny Nero, ex poliziotto e ricettatore di "sogni" rubati, come spacciatore vende questi "clips" divenuti, ormai, la più richiesta droga capace com'è di penetrare nei meandri della natura umana (sesso, emozioni e violenza). Quando un anonimo fa pervenire a Nero la registrazione della morte di Iris (una giovane adibita ad un lavoro di collegamento per Lenny registrando "clips") questi ne diviene, suo malgrado, emotivamente complice.
"Strange Days è il caso raro di un film americano di autore anche se la regista deve condividerne i meriti con i due sceneggiatori, Jay Cocks e James Cameron, suo ex marito e produttore, e con, Lilly Kilvert che ha coordinato il "design" del film. A dirne le qualità bastano la parte ambientata nel Retinal Fetish, il locale notturno dove si esibisce Faith (Juliette Lewis, straordinaria) e regna il suo impresario Philio Gant (Michael Wincott, reduce dal "Corvo"), e la sequenza conclusiva della forsennata festa di capodanno per le strade. E' un film apocalittico e pessimista che mette paura. Sembra nato dalla disperazione, ma non è nichilista. Il suo "happy end" è utopico più che consolatorio. La sua utopia indica l'amore - come armonia dei diversi, riconciliazione tra passato e presente, integrazione razziale - come argine contro l'odio privato e pubblico. E passa per la saggezza pragmatica, il coraggio, la dignità di una donna, la Mace di Angela Bassett. "(Il Giorno, Morando Morandini, 28/2/96)"Ben girato e ancor meglio recitato, ma un poco secondo ricette alla moda, il film vive sulle sensazioni che rende efficacemente. Ci prospetta, sì, anche un possibile pericolo insito in una futuribile innovazione che, se fosse realizzata, potrebbe - tanto per fare degli esempi - consentire a un medico di diagnosticare la terapia giusta a un paziente, permettere a un handicappato di impartire ordini agli arti, ecc. o, al contrario, essere usata con fini perversi come succede appunto in "Strange days". Questi risvolti tuttavia, sono accennati più che approfonditi nel film. Costituiscono qualcosa che i lettori possono aggiungervi. Per fortuna, specie se non di primo pelo, essi sanno che coloro che anticipano in favole il futuro il più delle volte sbagliano. La realtà è sempre più banale, più semplice anche, di quanto supponga l'immaginazione." (Avvenire, Francesco Bolzoni, 27/2/96)
- REVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1996.
Attore | Ruolo |
---|---|
Ralph Fiennes | Lenny Nero |
Angela Bassett | Lornette |
Juliette Lewis | Faith Justin |
Tom Sizemore | Max Peltier |
Michael Wincott | Philo Gant |
Vincent D'Onofrio | Burton Steckler |
Glenn Plummer | Jeriko One |
Brigitte Bako | Iris |
Josef Sommer | Palmer Strickland |
David Carrera | Duncan |
Richard Edson | Tick |
William Fichtner | Dwayne Engelman |
Todd Graff | Tex Arcana |
Jim Ishida | Sig. Fumitsu |
Michael Jace | Wade Beemer |
Nicky Katt | Joey Corto |
Louise Le Cavalier | Cindy |
Joe Urla | Keith |
Dex Elliott Sanders | Curtis |