Il tuo ex non muore mai: recensione della spy comedy al femminile con Mila Kunis e Kate McKinnon
Due grandi amiche coinvolte in un'avventura molto inattesa.
Due spie da ridere si aggirano per Hollywood, nel tentativo di far tornare in forma la commedia nella terra d’elezione del cinema. Dopo anni di scarsi risultati, sempre di più si tenta di portare su grande schermo divi della televisione, stand up comedian come Kate McKinnon, che dopo i tentativi di Melissa McCarthy (e molte altre), raccoglie la sfida di un nuovo sottogenere: il Buddy Comedy con spie per caso. La dinamica è quella conosciuta: persone più o meno normali, spesso sull’infelice e insoddisfatto, si trovano loro malgrado coinvolte in traffici politici o economici a livello globale, scatenando il paradossale scontro fra il banale e lo straordinario.
Il tuo ex non muore mai presenta una coppia ben assortita: la bella Mila Kunis in gita puramente comica, protagonista ma per molti versi spalla, almeno nel suscitare risate, di una fuoriclasse come Kate McKinnon, che rischia però di venire colpita dalla maledizione Adam Sandler: essere più brava del materiale che le viene fornito, più divertente del film in cui recita. La formazione è sempre quella classica del Saturday Night Live, in cui ricordiamo esilaranti impersonificazioni come Angela Merkel, Hillary Clinton e addirittura Justin Bieber; meno al cinema, con lo sfortunato Ghostbusters.
Sono molto diverse una dall’altra, Audrey (Mila Kunis) è riflessiva all’estremo, insicura e sempre autocritica, mentre Morgan (Kate McKinnon) si butta a pesce nelle cose senza pensarci mezza volta. Sono due trentenni di Los Angeles che si ritrovano al centro di una cospirazione internazionale che coinvolge l’ex fidanzato di Audrey. Inizia così il loro viaggio per l’Europa e non solo che le condurrà in bilico fra la vita e la morte, il comico e il… comico. Il tutto incontrando improbabili compagni di viaggio e un paio di spie professioniste, belle e stupidotte, per una volta di sesso maschile. C’è una buona intesa fra le due, che si muovono su un canovaccio molto visto con disinvoltura e molta ironia, non di rado rivolta a loro stesse. Un applauso convinto agli abiti sfoggiati dalla McKinnon.
Alla regia Susanna Fogel, scrittrice di satira anche al New Yorker, con all’attivo un film indipendente quattro anni fa, Life Partners, su un’amicizia fra un uomo gay e uno etero, molto apprezzato dalla critica americana. Per la sceneggiatura, si è affiancata un collaboratore di peso come David Iserson, un passato al SNL e all’attivo serie come Mr. Robot e Mad Men.
Una buona definizione arriva dalla regista, che definisce Il tuo ex non muore mai come ‘l’incontro fra Le amiche della sposa e James Bond’. Peccato che la prima parte funzioni solo a tratti, nonostante le protagoniste in gran forma, e la parodia di Bond e dello spionaggio suoni ormai come vista mille volte.
- critico e giornalista cinematografico
- intervistatore seriale non pentito