Cattivi vicini 2: recensione del sequel della commedia con Seth Rogen e Zac Efron
La fratellanza lascia il posta a una sorellanza. E la guerra ricomincia.
Sempre assecondando il loro gusto per la commedia scorretta (ma non troppo) e demenziale (ma non troppo), Seth Rogen e Evan Goldberg cercano a tutti i costi di tenere in piedi un sequel che riproponga gli elementi vincenti del primo film e che al contempo sia diverso. Insomma, la questione nodale di qualunque secondo capitolo che non ha un vero motivo di esistere ma, quando una commedia vietata ai minori di 17 anni non accompagni (negli USA) come Cattivi vicini incassa 155 milioni di dollari, una casa di produzione cinematografica non può non incaricare immediatamente gli autori di pensare a un seguito. Rogen e Goldberg avevano prodotto il primo film, scritto da Andrew J. Cohen e Brendan O'Brien, e a loro si aggiungono per stiracchiare il più possibile la nuova storia.
Cattivi vicini 2 insiste sulla guerra tra la coppia di genitori composta da Seth Rogen e Rose Byrne e gli affittuari della villetta accanto anagraficamente più giovani. La fratellanza studentesca del primo film lascia il posto a una sorellanza di agguerrite studentesse con a capo Chloë Grace Moretz che rivendicano il diritto di organizzare party (cosa che è realmente vietata negli Stati Uniti per i gruppi femminili, mentre non lo è per i maschi). Le ragazze vogliono divertirsi e poco importa se i vicini vorrebbero la quiete per poter vendere la loro casa a potenziali acquirenti. Fino a qui siamo sulla stessa traccia narrativa del precedente capitolo ed è da questo punto di partenza che la storia cerca nuove gag o versioni alternative di quelle vecchie, come l'airbag usato impropriamente.
Zac Efron, l'acerrimo nemico di Cattivi vicini, diventa un uomo banderuola. Non sapendo da che parte farlo stare, gli sceneggiatori ne spostano continuamente il fronte enfatizzando all'inizio del film lo stato di crisi identitaria del suo personaggio, dando al contempo una collocazione narrativa ai suoi ex fratelli di college che restano fuori dalle vicende principali della storia. Efron a torso nudo era una delle poche cose certezze, infatti non mancano i suoi addominali come non manca l'autoironia sull'essere uno scolpitissimo oggetto del desiderio per ogni rappresentante del genere femminile. Sempre diretto da Nicholas Stoller, Cattivi vicini 2 mantiene intatto il tono riuscendo a creare momenti esilaranti per il grande affiatamento degli attori e la vivacità semi-scurrile dei dialoghi, generalmente però l'idea della guerra tra vicini si è consumata nel primo film.
- Giornalista cinematografico
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