Assassinio a Venezia, il film di Kenneth Branagh, è ambientato nella Venezia del secondo Dopoguerra, precisamente alla vigilia di Ognissanti. In questo sinistro scenario viene commesso un delitto e per risolvere il terribile mistero viene convocato l'investigatore Hercule Poirot (Kenneth Branagh), sebbene sia in pensione e in esilio volontario a Venezia.
Poirot prende parte, seppur riluttante, a una seduta spiritica, che si tiene in un palazzo spettrale, ma quando uno degli ospiti viene trovato morto, il detective dovrà mettersi all'opera per scovare l'assassino in un inquietante mondo pieno di ombre e segreti.
Kenneth Branagh torna al cinema con il terzo capitolo della serie su Poirot, dopo il successo di Assassinio sull'Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2022). Se vi aspettate un fedele adattamento del romanzo Poirot e la strage degli innocenti di Agatha Christie, però, questa volta forse rimarrete delusi. Lo stesso Steve Asbell, presidente dei 20th Century Studios, confermando la lavorazione del film, aveva dichiarato: "Abbiamo una terza sceneggiatura pronta, scritta da Michael Green, che è un cambiamento piuttosto audace nel genere e nei toni".
L'obiettivo del regista è quello di stupire il pubblico e coinvolgerlo nelle indagini, sviluppando il suo personaggio sulla base di uno dei racconti meno noti della scrittrice britannica, e ambientando la storia nella Venezia del secondo dopoguerra "in una città incantevole dal punto di vista visivo. È un'opportunità straordinaria per noi filmmaker, e stiamo assaporando la possibilità di offrire qualcosa di veramente da brividi" - ha spiegato Branagh.
Rispetto al libro, dunque, niente campagna inglese e festa di Halloween, ma laguna veneziana e seduta spiritica. Sebbene sia stato inserito l'elemento horror rispetto agli episodi precedenti, "la pellicola e la trama non sono così gotici come potrebbero sembrare. Direi che è fermamente un thriller soprannaturale e le normali regole non si applicano. C'è, senza dubbio, il mistero. Nelle opere di Agatha Christie c'è la possibilità di una conversazione che sovverte il genere, quindi siamo certamente felici, come lo era lei e lo è Michael, di spaventare le persone" - ha aggiunto il regista.
Alla genesi del progetto c'è indubbiamente la volontà di creare quella sensazione di nodo allo stomaco negli spettatori: Poirot deve affrontare alcuni fantasmi in questa lunga e oscura notte dell'anima, ovvero l'intrappolamento in un palazzo infestato durante una terribile tempesta, ma allo stesso tempo vogliamo intrattenere, deviare, costringere e spaventare" - ha dichiarato.
Anche in questa occasione il cast è stellare: tra gli attori c’è il Premio Oscar Michelle Yeoh, che a detta di Branagh ha incarnato perfettamente un senso di spettacolarità e gravità; anche Tina Fey, descritta come "una persona che dà il meglio, che ha nitidezza, agilità mentale e sfacciataggine". Dalla squadra di Belfast (2021) tornano Jamie Dornan e Jude Hill, che anche qui interpretano padre e figlio: "È stato fantastico trarre vantaggio da quel rapporto, cameratismo e storia che avevano maturato sul set precedente. È stato di grande aiuto e ha avuto un impatto positivo sull'ensemble" - ha confessato Branagh. Nella squadra anche il nostrano Riccardo Scamarcio.
Un personaggio a un certo punto afferma: Le storie spaventose rendono la vita meno spaventosa. Certo, ma possono sicuramente rendere memorabile l'esperienza al cinema (Kenneth Branagh).
Rimaniamo grati a James Prichard e al resto dei nostri amici di Agatha Christie, Ltd., per la loro collaborazione e per averci affidato ancora una volta, come Poirot si definisce modestamente, probabilmente il più grande detective del mondo (Steve Asbell, presidente dei 20th Century Studios).
Il romanzo "Poirot e la strage degli innocenti", ambientato in Inghilterra alla fine degli anni Sessanta, è la base per una vicenda che si svolge nella Venezia del 1947 (in una Venezia davvero molto americana, dove si suppongono plausibili della palesi implausibilità geo-climatiche, e perfino architettoniche) e che mette Poirot di fronte a un nemico inaspettato: il dubbio.
Emblema massimo dell’intelligenza logico-matematica, maestro e promotore di ordine e di metodo, Poitot si trova costretto dalle circostanze a fare i conti con il suo opposto: con l’irrazionalità dello spiritismo, dei fantasmi, financo della fede. L'impressione è che a Branagh il giallo e la sua risoluzione non interessino granché, e che si diverta con gli jumpscare da un lato e con le porte della percezione del suo personaggio dall'altro.
Leggi la recensione completa di Assassinio a Venezia di Federico Gironi.
Il film è ispirato al romanzo Poirot e la strage degli innocenti di Agatha Christie.
Dal Nuovo Trailer Italiano del Film:
Ariadne Oliver (Tina Fey): L'ho considerato attentamente, sono la persona più intelligente che io conosca, ma non riesco a spiegarlo, così passo alla seconda.
Hercule Poirot (Kenneth Branagh): Lei sta tramando qualcosa, amica mia.
Ariadne Oliver: Ho visto milioni di questi cosiddetti "sensitivi", tutti imbroglioni.
Hercule Poirot: Io non credo ai sensitivi.
Ariadne Oliver: Venga con me a una seduta spiritica, scopra lei la truffa.
Mrs Reynolds (Michelle Yeoh): Detective, lei è venuto qui per screditarmi, ma io sono in grado di parlare con i defunti.
Hercule Poirot: Una persona è morta, nessuno lascerà questo posto finché non saprò chi è stato.
Hercule Poirot: Deve esserci una risposta razionale a tutto questo.
Hercule Poirot: Qualcosa in questa casa ha cercato di uccidermi.
Ariadne Oliver: Non mi guardi come una sospettata, siamo vecchi amici.
Hercule Poirot: Ogni assassino ha qualche vecchio amico.
Hercule Poirot: Nessuno uscirà, finché non avrò scoperto se i vivi sono stati uccisi dai morti.
Dal Trailer Italiano del Film:
Mrs Reynolds (Michelle Yeoh): Chiunque ha vissuto qui è stato vittima di una tragedia, come sua figlia un anno fa.
Rowena Drake (Kelly Reilly): Mia figlia era tutta la mai vita, darei tutto quello che ho pur di sentire ancora la sua voce.
Voce off: Quella donna ha evocato gli spiriti e loro hanno risposto!
Hercule Poirot (Kenneth Branagh): Stasera abbiamo tutti paura, non possiamo nasconderci dai nostri fantasmi... che siano reali o no.
Assassinio a Venezia è la terza trasposizione cinematografica di un romanzo di Agatha Christie che Kenneth Branagh realizza dopo Assassinio sull'Orient Express (2017) e Assassinio sul Nilo (2022). Questa volta l’opera che ha ispirato il progetto è Poirot e la strage degli innocenti, forse uno dei gialli più cupi creati dalla scrittrice britannica e anche uno dei meno conosciuti. La sua prima pubblicazione è avvenuta nel 1969. Protagonista è ancora una volta il detective Hercule Poirot, alle prese con la testimonianza di una tredicenne che sostiene, durante i preparativi di una festa di Halloween, di aver assistito a un omicidio avvenuto diversi anni prima. Quando la ragazzina a fine serata viene trovata assassinata, l’investigatore inizia a indagare sulla sua morte sospetta. Nell’opera la Christie inserisce diversi riferimenti ad altri testi, come alcuni nomi tipicamente tratti dalla Bibbia (Judith, Oloferne, Giaele), o inerenti, nel caso del nome di Miranda Butler, a La Tempesta di Shakespeare. O ancora il personaggio della signorina Emlyn dice a Poirot che lo conosce mediante i racconti di Miss Bulstrode, istitutrice del collegio che appare nel romanzo Macabro quiz (1959). Branagh decide di portare sul grande schermo questo affascinante mistero discostandosi da esso per ambientazione ed evento da cui parte l’intreccio, e mescolando i generi, collocandosi “nel mezzo” tra un film horror e un thriller soprannaturale.
Attore | Ruolo |
---|---|
Kenneth Branagh | Hercule Poirot |
Kyle Allen | Maxime Gerard |
Camille Cottin | Olga Smirnoff |
Jamie Dornan | Dr. Leslie Ferrier |
Tina Fey | Ariadne Oliver |
Jude Hill | Leopold Ferrier |
Ali Khan | Nicholas Holland |
Emma Laird | Desdemona Holland |
Kelly Reilly | Rowena Drake |
Riccardo Scamarcio | Vitale Portfoglio |
Michelle Yeoh | Mrs Reynolds |
Amir El-Masry |