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BIOGRAFIA DI RICCARDO SCAMARCIO
Riccardo Dario Scamarcio nasce a Trani, in Puglia, il 13 novembre del 1979. Ragazzo ribelle e studente indisciplinato, si trasferisce a Roma nella seconda metà degli anni 90 e studia recitazione al
Centro Sperimentale di Cinematografia, dove impara il mestiere con Mirella Bordoni, Mino Bellei, Marco Baliani e Nicolai Karpov. Dopo una breve gavetta con i fotoromanzi, esordisce in televisione nel 2001, recitando nella serie
Compagni di scuola. Quasi contemporaneamente partecipa alla miniserie in due puntate
Ama il tuo nemico 2.
Il debutto di Scamarcio davanti alla macchina da presa avviene nel 2002 con il film di
Lucio Pellegrini Ora o mai più.
L'anno successivo
Marco Tullio Giordana gli affida una piccola parte ne
La meglio gioventù. L'attore appare solamente nelle scene finali del film, ma si fa comunque notare.
Il colpo di fortuna arriva l'anno successivo grazie al film tratto dal romanzo di
Federico Moccia Tre metri sopra il cielo, Bibbia sentimentale degli adolescenti di Roma nord. A trasformarlo in celluloide viene chiamato
Luca Lucini, che fra tanti ragazzi sceglie proprio Riccardo Scamarcio per il ruolo di
Step, motociclista scontroso e un po' teppista che si innamora della brava liceale Babi. Il film riscuote un successo strepitoso, anche grazie alla canzone di
Tiziano Ferro "
Sere nere", e Riccardo diventa l'idolo delle teenager.
Dopo
Tre metri sopra il cielo - che in realtà per l'attore è successivo a
Prova a volare e
L'odore del sangue -
Scamarcio diventa uno dei volti più richiesti dai registi italiani. Se
Lucini lo richiama per la commedia romantica
L'uomo perfetto (2005),
Fausto Paravidino gli fa interpretare uno dei giovani e svogliati protagonisti di
Texas (2005). Sul set del film l'attore conosce
Valeria Golino, con la quale inizia una relazione che dura ancora oggi. Sempre nel 2005
Michele Placido gli affida la parte del
Nero in
Romanzo Criminale, riduzione cinematografica dell'omonimo libro di
Giancarlo De Cataldo: nell'affresco sulla
Banda della Magliana Scamarcio è perfetto con la pistola e la giacca di pelle - peccato che il suo personaggio scompaia presto di scena.
Nel 2007 Riccardo Scamarcio si lascia dirigere da ben quattro registi.
Luis Prieto gli chiede di impersonare nuovamente
Step in
Ho voglia di te, mentre in
Manuale d’amore 2 - Capitoli successivi Giovanni Veronesi lo rende protagonista di una
scena hot con
Monica Bellucci. Completano il gruppo
Abel Ferrara (con
Go Go Tales) e soprattutto
Daniele Luchetti, che affianca l'attore a
Elio Germano in
Mio fratello è figlio unico, riduzione de Il fasciocomunista di Antonio Pennacchi.
Scamarcio conclude il decennio dividendosi fra commedie - come
Italians (2009) - e film che raccontano la nostra storia politica più scottante - pensiamo a
Il grande sogno (2009) e
La prima Linea (2009), in cui è il militante Sergio Segio. Non dobbiamo nemmeno dimenticare la collaborazione con
Sergio Rubini - che lo vuole tanto nel raffinato
Colpo d’occhio (2008), quanto nel più scanzonato
L’uomo nero (2009) - e il sodalizio con
Costa-Gavras, che lo dirige in
Verso l'Eden (2009). Quest’ultimo film viene presentato al Festival di Berlino e l'attore si dimostra perfettamente all'altezza del compito affidatogli dal regista greco: recitare senza parlare.
Il decennio successivo si apre all'insegna di
Mine Vaganti (2010), in cui Riccardo è un giovane omosessuale alle prese con una famiglia retrograda. Un'altra tappa importante è
Il rosso e il blu (2012) di
Giuseppe Piccioni, nel quale l'attore recita insieme a
Margherita Buy e
Roberto Herlitzka e interpreta un giovane supplente di lettere. Nello stesso periodo ha l'opportunità di ricoprire un piccolo ruolo in
To Rome With Love di
Woody Allen e di lavorare con
Francesco Amato in
Cosimo e Nicole, che vince la sezione Prospettive Italia del settimo Festival Internazionale del Film di Roma.
Il 2013 è invece per Scamarcio l'anno sia di
Una piccola impresa meridionale - nel quale è un ex prete confinato in campagna dalla madre - sia di un'importante esperienza
come produttore. Il film è
Miele,
esordio nella regia di Valeria Golino. Soddisfatto del risultato, Riccardo Scamarcio ripete l'esperimento con
La vita Oscena di
Renato De Maria (2014). Sempre
nel 2014, si fa dirigere da
Pupi Avati in
Un ragazzo d'oro - in cui divide più di una scena con
Sharon Stone - e rinnova la collaborazione con
Abel Ferrara. L'autore de Il Cattivo tenente gli affida il personaggio di
Ninetto Davoli in
Pasolini, portandolo al Festival di Venezia.
Nel 2015, Riccardo appare nel film corale dei
fratelli Taviani Maraviglioso Boccaccio e si lascia guidare da
Sergio Castellitto in
Nessuno si salva da solo accanto a
Jasmine Trinca, calandosi nei panni dello sceneggiatore fallito Gaetano. Vincitore di un Ciak d'oro e di tre Globi d'Oro,
Riccardo Scamarcio ha alle spalle anche alcune fiction televisive - come
La freccia nera (2006). La sua esperienza teatrale recente più significativa è invece la parte di Romeo Montecchi una versione di
Romeo e Giulietta diretta da
Valerio Binasco.