Tom Cruise nascose di avere un piede rotto per poter girare la spericolata scena iniziale di Mission: Impossible 2
La scena d'apertura di Mission: Impossible 2, con Tom Cruise che fa free climbing, è fra le più ardite e fisicamente impegnative dell'intera saga. Pur di girarla, l'attore nascose alla produzione di essersi rotto un piede.

Se qualche giorno fa vi abbiamo parlato della famosa scena del cavo metallico di Mission: Impossible nella quale Tom Cruise si cala in una camera blindata della CIA, oggi parliamo della sequenza più memorabile di Mission: Impossible 2, che vede l'attore fare free climbing su una parete rocciosa dello Utah.
Se siete degli appassionati della saga con protagonista l'agente segreto Ethan Hunt, saprete che la scena di arrampicata apre il film. Se avete avuto la possibilità di vederla, è stato perché Tom Cruise ha insistito con la produzione, che per settimane ha cercato di convincerlo che la cosa migliore fosse cancellarla. Tuttavia Tom non ha voluto sentire ragioni, e quindi, quando finalmente è arrivato il momento di girarla, il nostro non ha certo potuto svelare che si era rotto un piede, altrimenti non se ne sarebbe fatto più niente.
Tom Cruise ha fatto lo stunt iniziale di Mission: Impossible 2 con un piede rotto
Tom Cruise ha parlato diffusamente della scena iniziale di Mission: Impossible 2, che prevedeva che l'attore restasse appeso con una mano alla roccia e poi saltasse per raggiungere di nuovo la roccia in un altro punto, a un giornalista di Empire. Ecco il suo dettagliato racconto che riportiamo per intero.
Volevo fare una scena di arrampicata. Durante le riprese in Australia, il tempo era piuttosto inclemente. Ha piovuto per 40 giorni. Mi sembrava di essere Noè. La produzione mi diceva: "Ascolta, per via della pioggia e del fatto che siamo in ritardo con la lavorazione, pensiamo a un'altra sequenza di apertura. Ogni giorno arrivava qualcuno con una nuova idea. Io rispondevo ogni volta: "Non so in che altra maniera potrebbe cominciare il film".
Insomma, finisce che ci troviamo a Moab nel periodo invernale. Sono arrivato dall'Australia e soffia sempre un vento fortissimo, e quindi la troupe non può salire sulla montagna. Ho insistito con la produzione per la scena di apertura, ma non è possibile nemmeno posizionare la macchina da presa. Sono esausto per il jet lag e non so cosa dire alla produzione. Non posso girare ma mi sento in dovere di farlo, e penso che per 6 mesi hanno cercato di convincermi a cambiare la sequenza di inizio.
Ed ecco cosa è successo. Ricordo di essermi svegliato il giorno seguente e di essermi detto: "Devo affrontare questa cosa". Il sole stava sorgendo e il vento se n'era andato, inoltre la temperatura era salita. Quindi ho detto: "E se andassimo ora in cima alla montagna e cominciassimo a girare?".
In quegli anni non c’erano gli attuali sistemi di comunicazione. Mi sto arrampicando a mani nude in direzione del posto dove devo girare la scena di apertura. Ho dovuto rallentare il ritmo, visto che dopo bisogna scendere e, se cado, mi verranno a prendere con un cavo, ma sbatterò contro la montagna. La roccia è molto morbida, e in certi momenti mi trovo a dire: "Gesù, sto scivolando, si sta sfaldando!. Mentre faccio la croce di ferro, me ne sto appeso ma c’è qualcosa che non va e si capisce chiaramente. Allora grido: "Ditemi solo che è buona, perché non posso farne un’altra!".
Quello che la gente non sa è che c’è una parte in cui salto dall'alto verso il basso, ma il mio piede è rotto, e non l'ho mai confessato a nessuno. Quando ti fai male in certe situazioni, come ti devi comportare? Devi solo andare avanti. Quindi salto ma il mio piede non sta affatto bene. John Woo mi dice più volte: "È buona", ma io gli rispondo: "No, dev'essere un'unica inquadratura. Vado avanti", e così arriviamo alla scena che vedete nel film. È stato divertentissimo lavorare con John e fare quella scena, che sapevo sarebbe stata la nostra campagna di marketing.
Di Mission: Impossible in Mission: Impossible, Tom Cruise ha osato sempre di più con gli stunt, e non sempre tutto tutto è andato liscio. Ciò nonostante, a 62 anni la superstar compie ancora inaudite prodezze, come sicuramente ci confermerà, il 22 maggio 2025, Mission: Impossible - The Final Reckoning, nel quale Ethan Hunt si congederà dalle sue ardite e miracolose imprese. Inutile dire che ci mancherà.