The Opera! - Arie per un'eclissi: cinema e lirica si fondono nel nome del pop e delle arti visive
Al cinema dal 20 gennaio con Adler Entertainment, The Opera! - Arie per un'eclissi che nasce dalla visione artistica della coppia formata da Davide Livermore e Paolo Gep Cucco. Ecco quello che c'è da sapere su questa versione innovativa e sorprendente del mito di Orfeo e Euridice.

“Un’opera-musical in cui il mito è trasposto nella nostra contemporaneità, con un linguaggio narrativo dove la parola, l’opera, il pop, la moda e le arti visive si fondono”.
Così gli autori parlano di The Opera! - Arie per un'eclissi, il film dal 20 gennaio nei cinema italiani con Adler che propone ai suoi spettatori una versione contemporanea e visionaria del mito di Orfeo e Euridice, di una straordinaria storia d’amore che ha conservati intatti nel corso dei millenni il suo fascino e la sua potenza emotiva, tanto da diventare il soggetto del primo libretto della storia dell’opera lirica. Nel film il mito viene declinato secondo coordinate imprevedibili, dove gli spazi fisici, i livelli temporali e quelli delle immagini si alternano e si accavallano fino a condurre lo spettatore lungo un viaggio metafisico verso nuovi orizzonti visivi: “Perché́ l'opera è attuale, è pop, è moderna, sa parlare alla nostra contemporaneità”.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, ecco trailer e trama ufficiali di The Opera! - Arie per un'eclissi.
Uno sparo improvviso distrugge il sogno di due amanti nel giorno delle loro nozze. Quello di Orfeo ed Euridice è un destino crudele. Nel giorno in cui avrebbero dovuto coronare il loro amore, l’anima di lei viene rapita e portata negli inferi. Gioia, commozione, plausi e sorrisi vengono spenti dallo sparo di Plutone, il signore degli inferi, giunto inaspettatamente al matrimonio. Sotto un cielo metafisico il tassista, Caronte, aspetta che si compia il delitto. L’inseguimento sfrenato sulle acque dell'Acheronte fino all'Ade (o meglio, fino all'hotel Hades) dà l'inizio all'indomito viaggio di Orfeo, lo sposo, per riavere il suo amore. Al suo fianco Orfeo avrà solo Speranza, una ragazzina che insieme a lui attraverserà il regno dei morti. Tra incontri con le anime dei suoi cari defunti, il tentativo di seduzione di Proserpina, il cinismo di Atropo e l’indifferenza della concierge, Orfeo capirà la portata del suo amore e si confronterà con il dubbio dei vivi di fronte alla verità disarmante della morte. Alla disperata ricerca della sua amata, Orfeo scoprirà luoghi surreali: una Parigi semi-sommersa, una scogliera a picco sul fiume Ade, l’immensa hall dell'hotel, palcoscenici di teatri semi abbandonati. I due protagonisti interpreteranno alcune delle più belle arie liriche in un gioco di rimandi musicali: da Puccini a Handel a Verdi, Gluck, Bellini, Ravel, Vivaldi fino ai Frankie Goes to Hollywood, in uno straordinario mondo sonoro che mescola orchestre acustiche e sound design elettronici. L’ultimo e insidioso ostacolo per poter riportare Euridice nel mondo dei vivi consiste nell’esecuzione dell’aria che racchiude l’essenza della prova d’amore. Orfeo dovrà cantare Nessun Dorma, senza dimenticare per chi la sta cantando. Inebriato dal successo, il giovane innamorato vacillerà. Riuscirà a riportare con sé la propria amata?
Autori del progetto di The Opera! - Arie per un'eclissi, ispirati dallo stesso intento da cui è nato il melodramma, ovvero proporre la simultaneità di tutte le arti, sono Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, coppia creativa nota anche come Livermore & Cucco: il primo uno dei maggiori registi d’opera al mondo, il secondo direttore creativo nato come musicista e diventato l'ideatore delle più disparate soluzioni di entertainment design in Italia e all'estero, da dieci anni impegnati in progetti di enorme successo nel campo della lirica così come in quello della progettazione di grandi eventi.
Nel loro film hanno mescolato recitazione e canto lirico, pop, effetti speciali e immagini cariche di simbolismi, per arrivare a un linguaggio fluido capace di giocare col tempo e con lo spazio per portare chi guarda a riflettere su temi mica da poco come amore e morte, speranza e destino.
Per il cast Liveromore & Cucci hanno scelto due giovani cantanti d’opera Valentino Buzza e Mariam Battistelli, capaci di cantare in maniera straordinaria e di recitare ad altissimo livello, per i ruoli di Orfeo e Euridice; hanno affidato a una superstar dell’opera, il basso Erwin Schrott, la parte di Plutone; e hanno affiancato questi cantanti a un gruppo di attori cinematografici di primissimo piano come Vincent Cassel nel ruolo del “tassista dell’oltretomba” Caronte, Fanny Ardant, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro e Caterina Murino.
Per la prima volta in Italia, il film è stato girato quasi interamente in un virtual set, presso i Prodea Led Studios di Torino, per riuscire a raccontare con le più moderne tecnologie cinematografiche l’aspetto onirico e visionario che lo caratterizza. "Il set virtuale ci ha permesso di sviluppare un’estetica che mescola la metafisica di De Chirico con l’architettura razionalista, le ampiezze visive di Nervi con la scenografia teatrale, il design di Mollino con la bellezza straordinaria dei costumi firmati da Dolce e Gabbana", hanno spiegato gli autori.
E da sottolineare che di questo film gli stilisti siciliali sono anche co-produttori assieme all’italiana Showlab e a RAI Cinema.