Romeo è Giulietta: Veronesi racconta l'amore impossibile, con Pilar Fogliati en travesti e Sergio Castellitto irresistibile
Giovanni Veronesi e Pilar Fogliati tornano a lavorare insieme per parlare di una delle più celebri storie d’amore di sempre. Lo fanno in Romeo è Giulietta, una variante della tragedia shakespeariana affidata a un sarcastico regista interpretato da un sorprendente Sergio Castellitto. Il film è al cinema da oggi con Vision Distribution.

- Romeo è Giulietta: la trama e il trailer
- Con Sergio Castellitto si ride, e tanto
- Il teatro e il cinema
- Maurizio Lombardi: che attore!
Un regista, il palcoscenico di un piccolo teatro, una platea avvolta nell'oscurità e una dichiarazione d'intenti per l'ultimo spettacolo da mettere in scena. Comincia così il nuovo film di Giovanni Veronesi: con un artista che si sente "dentro a una bolla di pochezza" e vuole congedarsi dalle muse della commedia e della tragedia parlando del cuore e al cuore, quell'organo "fatto a forma di pera capovolta che è l'ultimo ad abbandonarci". Cuore in Romeo è Giulietta sta per amore, e per Veronesi la parola amore è andata a braccetto con "manuale" per ben 3 volte, per un totale di 11 diverse storie in cui Cupido ha lanciato i suoi strali.
Sono passati 17 anni da Manuale d’amore 3, e al regista e sceneggiatore è venuta voglia di parlare di amori impossibili, e allora, tornando al piccolo teatro, Giovanni Veronesi è d'accordo con l'uomo sulla scena, che dice: "Non esiste motivo alcuno per non raccontare ancora una volta l'unica, la più entusiasmante storia d'amore che sia mai stata scritta: Romeo e Giulietta".
Il regista solo sul palco non parla a un normale pubblico pagante, ma al suo produttore e a pochi altri, mentre, tramite lui, Giovanni Veronesi si rivolge a noi, quasi a prepararci a qualcosa di completamente nuovo e sorprendente: un racconto nel quale la risata amara si mescola con la malinconia del tempo che passa e la tenerezza di Alessandro Haber va a braccetto con il sarcasmo feroce di Sergio Castellitto, che è il regista di cui sopra - tale Federico Landi Porrini - che ha il coraggio di chiedere a un'aspirante attrice: "Perché non ti apri una bella tabaccheria?". Ma non finisce qui, perché, come un folletto shakespeariano, Giovanni Veronesi ha in serbo per noi altre sorprese.
Romeo è Giulietta: la trama e il trailer
Romeo è Giulietta è la seconda collaborazione fra Giovanni Veronesi e Pilar Fogliati, e se in Romantiche lui era sceneggiatore e lei regista, sceneggiatrice e protagonista, in Romeo è Giulietta lei è sempre protagonista e sceneggiatrice, ma non regista. Nel film Pilar interpreta un'attrice di nome Vittoria che non ottiene il ruolo di Giulietta da Federico Landi Porrini per via un errore commesso in passato. In tutta risposta la donna si traveste da uomo e folgora l'odioso regista, che gli affida il personaggio di Romeo. Il problema è che anche il compagno di Vittoria fa l'attore e, guarda caso, viene ammesso nella compagnia nella parte di Mercuzio.
Con Sergio Castellitto si ride, e tanto
Anche se il suo personaggio sente un tumulto nel cuore e non è esattamente un ottimista, in Romeo è Giulietta Sergio Castellitto è il motore della comicità. Castellitto è energia pura, battute al vetriolo, personificazione del politicamente scorretto. Federico pecca in continuazione di sessismo e body shaming. Si permette di paragonare un'attrice a un lemure e a un'altra consiglia di buttare il provino appena fatto nell'umido. Landi Porrini è intellettualmente superiore alla gran parte degli individui in cui si imbatte, e ciò lo mette in condizione di sparare a zero su chiunque gli capiti a tiro. Un istante esalta il Bardo e l'attimo dopo dice che Giulietta era frigida. Solo Castellitto poteva mescolare l'alto e il basso con tanta precisione, dando perfino umanità a un uomo non meno antipatico di alcune grandi maschere di Molière, a cominciare dal misantropo Alceste. Veronesi aveva già lavorato con Sergio Castellitto in Italians, e anche se Federico Landi Porrini non ama la commedia all’italiana, è ai protagonisti di quel tipo di cinema che il personaggio inconsapevolmente strizza l’occhio.
Il teatro e il cinema
In Romeo è Giulietta Federico Landi Porrini vorrebbe portare il suo spettacolo al Festival dei Due Mondi, una delle più prestigiose vetrine italiane. Il palcoscenico, nel film, replica la vita e la condiziona, e realtà e finzione finiscono per sovrapporsi, proprio come in una pièce di Pirandello. Un pallone gonfiato come Landi Porrini, del resto, non poteva certo fare il suo show su un set cinematografico. Sul palco, invece, può andare in scena il suo delirio di onnipotenza, che poi è quello dell’artista-vate che pensa che il suo sguardo sul mondo sia l’unico possibile.
Maurizio Lombardi: che attore!
Romeo è Giulietta, Distribuito da Vision Distribution, è interpretato anche da Margherita Buy, Geppi Cucciari, Serena De Ferrari e Domenico Diele e da Maurizio Lombardi. È lui una delle più belle sorprese di Romeo è Giulietta e ci fa piacere che Giovanni Veronesi gli abbia dato l'opportunità di mostrare il suo talento e la sua sensibilità. Come il personaggio che interpreta, Lombardi è un uomo in ascolto, un artista capace di percepire anche le più piccole sfumature dell'essere umano. Il suo Lori, compagno di vita di Federico, è un'anima sensibile e dolente, un ottimo contrappunto all'egocentrico Landi Porrini. Lombardi ha sì una notevole filmografia, ma viene dal teatro, che lo ha reso eclettico, versatile, sensibile e capace di immedesimarsi in un ruolo.