Il Gladiatore 2, Paul Mescal svela perché non ha contattato Russell Crowe per chiedergli consiglio
Paul Mescal ha raccolto il testimone dopo Russell Crowe per Il Gladiatore 2, ma non ha voluto chiedere consigli all'interprete del primo. Per quale motivo? Ecco cosa ha rivelato.
Manca sempre meno all'uscita in sala de Il Gladiatore 2, il sequel del cult del 2000 diretto da Ridley Scott. Questa volta, protagonista della pellicola è Paul Mescal, che interpreta Lucio Vero, figlio di Lucilla (Connie Nielsen), pronto a scoprire la verità sulle sue origini e a lottare in nome di giustizia e libertà contro i malvagi imperatori Geta e Caracalla (Fred Heckinger e Joseph Quinn), come un tempo fece anche Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe). Il passaggio di testimone da Crowe a Paul Mescal è avvenuto senza che i due si siano mai confrontati sui rispettivi personaggi. Di recente, infatti, Paul Mescal ha ammesso di non aver mai contattato l'attore più anziano per chiedergli un consiglio...
Il Gladiatore 2, Paul Mescal non ha mai chiesto consiglio a Russell Crowe: ecco perché!
Il Gladiatore 2 arriverà in sala il 14 novembre, a oltre 20 anni dal primo film, e in una recente intervista a Extra, il suo protagonista, l'attore Paul Mescal ha spiegato perché ha deciso di non contattare Russell Crowe e chiedergli consigli sull'interpretazione del suo Lucio. Il personaggio appare bambino nel primo film: è il figlio di Lucilla e nipote del malvagio Commodo (Joaquin Phoenix), ma è molto legato anche a Massimo, di cui ammira l'abilità nel combattere. Nel sequel si vedrà come Lucio, allontanato da Roma per volere della madre, sia cresciuto nel ricordo del sacrificio dell'ex generale e del suo eroico sacrificio.
A detta di Mescal, la ragione per cui non ha contattato Crowe per un consiglio sul personaggio è dipesa principalmente dalla diversità dei loro ruoli. L'attore, tuttavia, ha ammesso che gli farebbe piacere parlare con Russell Crowe, anche di argomenti non legati al mondo de Il Gladiatore:
"Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato 'oh, Lucio è un personaggio diverso'. Penso che ciò di cui mi piacerebbe discutere con Russell sono altri argomenti...abbiamo vissuto esperienze simili. Ma mi sentivo sicuro con Ridley al timone e del mio modo di lavorare come attore, anche perché, alla fine, sono io che devo dar vita al personaggio. Non ci sono scurse, non puoi contare su nulla oltre alla sceneggiatura, al regista e a te stesso. Quindi, penso che alla fine ognuno debba diventare un'isola per sé stesso"
Anche Ridley Scott è intervenuto a dire la sua, dichiarando che non aveva senso che Paul Mescal chiedesse consiglio a Russell Crowe: "Come se Roger Moore avesse chiamato Sean Connery per dire 'sto per fare James Bond' Per quale motivo avrebbe dovuto farlo?".