Hayao Miyazaki: all'inizio della sua carriera ha diretto una serie animata che in pochi conoscono
Esiste un gioiello nascosto di Hayao Miyazaki che non ha a che fare con lo Studio Ghibli né con il cinema. Si tratta di un'emozionante serie animata, imperdibile per i fan dell'artista giapponese, che fonde azione, avventura e forti tematiche ambientali.

Potremmo descrivere per ore Hayao Miyazaki, usando epiteti e perifrasi quali "leggenda dell'animazione", "mente creativa dello Studio Ghibli" e via di seguito. Il visionario artista, autore di classici come Il mio vicino Totoro e Principessa Mononoke, è in effetti tutto questo e molto di più. Ed è una fonte inesauribile di curiosità anche per chi ha visto e amato tutti i suoi film.
Prima di fondare il celebre studio d'animazione giapponese, Miyazaki ha iniziato la sua carriera con una piccola serie TV, che considera una delle cose migliori che abbia mai prodotto. Stiamo parlando di Conan Ragazzo del Futuro, un piccolo capolavoro post-apocalittico, datato 1978, che ha segnato il debutto dell'autore come regista solista. Non si tratta della solita cornice distopica: siamo negli anni 2028-2030 e Terra è stata completamente distrutta da bombe elettromagnetiche durante la Terza Guerra Mondiale. I continenti sono scomparsi, il pianeta è in rovina e gli esseri umani rimasti si crogiolano su piccole isole.
Una di queste è L'Isola Perduta, dove un bambino di nome Conan vive con il nonno. I due pensano di essere gli ultimi sopravvissuti fino a che non arriva Lana, una bambina dell'età di Conan in fuga da un'altra isola, la pacifica High Harbor. Lana ha alle calcagna Indastria, aggressiva società industriale che si dedica al furto di risorse. La bambina è ricercata perché suo nonno è l'unico che sa come accendere un sofisticato sistema di energia solare orbitale e, dunque, può riavviare l'approvvigionamento energetico mondiale... ma non vuole farlo!
Purtroppo Lana viene rapita dagli scagnozzi di Indastria, che uccidono il nonno di Conan. Quest'ultimo si imbarca in una selvaggia missione oceanica per salvare l'amica e mettere fine alla tirannia.
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La serie è uscita prima di tutti i film di Hayao Miyazaki, ma gli inconfondibili tratti del suo stile risuonano forti e chiari. Abbiamo una società pacifica che vive in armonia con la natura e uomini cattivi e assetati di potere e in balia delle macchine. Infine, i bambini come speranza per un futuro migliore. La filosofia antimilitarista e ambientalista dell'autore, secondo cui "gli esseri umani sono imperfetti, ma vale la pena credere in loro", permea Conan Ragazzo del Futuro. E anticipa tematiche sviluppate, tra gli altri, in Nausicaä nella valle del vento e Ponyo sulla scogliera.
Il materiale di partenza della serie è il romanzo The Incredible Tide di Alexander Key, del 1970, ma Hayao Miyazaki ne ha sostituito la cupezza con la speranza, così da conquistare anche i più piccoli. Il regista ha approfondito la sua scelta nel 1983, in un'intervista con Animage (pubblicata in seguito anche nel suo libro Starting Point 1979-1996).
Anche se qualcuno ha perso ogni speranza per il futuro, continuo a pensare che sia incredibilmente stupido andare in giro a sottolineare questo ai bambini… La natura si riprende e perdona gli esseri umani… Questo è ciò che voglio rappresentare.
Ciò che all'artista preme comunicare è che, è vero, il mondo è un disastro, ma ragazzi come Conan arriveranno e lo rimetteranno in sesto. E questo è l'atteggiamento che tutti dovremmo sposare. Conan Ragazzo del Futuro conta 26 episodi e merita assolutamente una chance, da parte di chi non l'ha ancora scoperta. Non mancano azione, personaggi accattivanti e scene emozionanti, in una storia attuale oggi come lo era negli Anni Settanta. Sarà come scoprire un prequel "segreto" dei vostri film Ghibli preferiti.
Conan, in un certo senso, è la storia delle origini di Miyazaki, in cui il suo DNA creativo si manifesta prima ancora che lo studio esistesse.