È morto Mark Peploe, premio Oscar per L'ultimo imperatore di Bermardo Bertolucci
Dopo una lunga malattia, è morto a Firenze il regista e sceneggiatore Mark Peploe, premio Oscar per L'ultimo imperatore, collaboratore e cognato di Bernardo Bertolucci.

Il 18 giugno, come ha dichiarato la famiglia al Guardian, è morto a Firenze dove risiedeva, dopo una lunga malattia, all'etàdi 82 anni, il regista e sceneggiatore Mark Peploe, premio Oscar e Golden Globe per la sceneggiatura de L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci, cui lo ha legato un sodalizio professionale e umano, dal momento che era fratello di sua moglie, Claire People. Ma non è stato solo questo il suo unico merito cinemtaografico, visto che ha scritto per Antonioni anche quello che è diventato Professione Reporter, uno dei suoi film più celebri. Jeremy Thomas, produttore de L'ultimo imperatore, lo ha ricordato così: "Mark era un uomo del Rinascimento, e un artista. Aveva un dono particolare nel coltivare il passato, che lo ha formato come scrittore. A Mark non mancavano mai un taccuino e una copia dell'International Herald Tribune. Era una persona davvero notevole".
La carriera di Mark Peploe
Mark Peploe era nato nel 1943 a Nairobi da una famiglia di artisti. Il nonno paterno era il famoso pittore scozzese SJ Peploe e da parte materna era pronipote dello scultore tedesco Adolf von Hildebrand. Anche la madre, Clotilde, era una pittrice e il padre Willy un mercante d'arte. La famiglia aveva una villa a Firenze, dove Peploe ha vissuto brevemente prima di studiare all'università di Oxford. In seguito venne assunto dal produttore canadese Allan King e per lui iniziò a realizzare documentari, tra cui uno sullo scrittore Norman Mailer e uno dedicato all'attrice Melina Mercouri. Insoddisfatto di questo lavoro su cui sentiva di non avere abbastanza controllo, si rivolse alla sceneggiatura, convinto (sbagliando, come disse in seguito) che questa gliene permettesse di più. Nel 1972 Peploe scrisse il copione di Il pifferaio di Hamelin di Jacques Demy, cui seguì quello di Professione Reporter, che aveva scritto insieme al teorico del cinema Peter Wollen per dirigerlo in prima persona, ma che Carlo Ponti affidò ad Antonioni. Peploe collaborò poi con la sorella Claire (che aveva sposato Bertolucci nel 1979) nel film di debutto alla regia di quest'ultima, Alta stagione, del 1987, prima del sodalizio con Bernardo Bertolucci per cui scrisse non solo il premio Oscar L'ultimo imperatore, ma anche Il tè nel deserto e Piccolo Buddha. Nel 1991 aveva debuttato alla regia con l'horror psicologico Occhi nel buio, con James Fox e Fanny Ardant e nel 1996 aveva adattato e diretto, da Joseph Conrad, La bella straniera, con Willem Dafoe e Irène Jacob, che resta il suo ultimo film.