Bruce Willis, sua moglie Emma torna a parlare della sua malattia: "La demenza colpisce tutti, anche la famiglia"

Emma Heming Willis è tornata a parlare, nei giorni scorsi, della malattia che ha colpito suo marito, la star di Hollywood Bruce Willis. Durante la settimana mondiale di sensibilizzazione sulla FDT, la demenza frontotemporale, - organizzata dal 24 al 01 ottobre - Heming ha infatti partecipato al Today Show della NBC, per riportare sotto i riflettori una malattia poco conosciuta e mettere in evidenza l'importanza della prevenzione e di una diagnosi precoce. 

Bruce Willis - L'importanza di una diagnosi preoce 

A marzo 2022, la famiglia di Bruce Willis ha annunciato il ritiro dell'attore a causa di una diagnosi di afasia. Lo scorso febbraio, è poi arrivata una seconda diagnosi, per demenza frontotemporale. Emma Heming, che ha mantenuto un contatto costante con i fan del marito tramite i social network, è quindi tornata a parlare, nei giorni scorsi, delle condizioni di salute dell'attore, soffermandosi in particolare sull'impatto della malattia sull'intera famiglia:

Quello che sto imparando è che la demenza è difficile ed è dura sia per la persona che riceve la diagnosi sia per la sua famiglia. E non è diverso per Bruce, per me o per le nostre famiglie. Quando dicono che questa è una malattia che colpisce un'intera famiglia, lo è realmente. Siamo davvero onesti ed aperti e la cosa più importante era, per noi, scoprire quale fosse la malattia,  perché quando sai di che tipo di malattia si tratta da un punto di vista medico, tutto ha senso. Era importante far sapere alle nostre figlie di cosa si tratta perché non voglio che ci siano pregiudizi o vergogna legati alla diagnosi del loro padre o a qualsiasi forma di demenza. 

Heming ha poi ribadito l'importanza di avere una diagnosi esatta in tempi brevi, in modo da poter comprendere cosa sta accadendo:

Avere una diagnosi è una benedizione ed una maledizione allo stesso tempo, ma finalmente ho potuto iniziare ad accettare quello che stava accadendo. Non lo rende meno doloroso, ma sapere quello che sta accadendo a Bruce lo rende un po' più facile... Bruce continua a dare e ad insegnare tanto alla nostra famiglia. Amore, pazienza, resilienza...

Stando alle parole di Susan Wilkinson - CEO dell'associazione per la FDT - la malattia è spesso diagnostica in modo errato, dal momento che la conoscono pochissimi medici, e ci vogliono in media quattro anni prima che si arrivi ad una diagnosi corretta - spesso infatti viene inizialmente confusa con la depressione o l'Alzheimer. L'impegno di Emma Heming risulta quindi fondamentale. Bruce Willis, poco dopo la diagnosi di afasia, ha girato ben otto film - alcuni dei quali ancora inediti - per garantire un sostegno economico alla sua famiglia. Non resta quindi che attendere ulteriori aggiornamenti.