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Bentornata a casa: Luke Perry paladino dei senzatetto

Un film ispirato a una storia vera in cui fa piacere rivedere un attore che ci manca tantissimo.

Bentornata a casa: Luke Perry paladino dei senzatetto

Bentornata a casa è un piccolo film tv americano interpretato da un grande attore, quel Luke Perry che ci ha lasciato improvvisamente nel mese di marzo del 2019 e che negli anni '90 ci ha fatto sognare impersonando il mitico Dylan di Beverly Hills. Avremmo potuto vedere Perry in C'era una volta… a Hollywood, dove Quentin Tarantino gli aveva affidato la parte dell'attore realmente esistito Wayne Maunder, ma la scena è stata tagliata, e per questo Bentornata a casa merita doppiamente la visione, anche perché l'attore è presente in quasi ogni singolo fotogramma e interpreta un personaggio che al cinema risulta sempre affascinante, oltre a essere ricorrente: lo scrittore in crisi di ispirazione. Diretto da James Head (Il regalo più bello e Un Natale da favola), Luke è Stewart Paylor, autore di best seller che si trasferisce nella sua vecchia casa di New York in cerca dell'antico estro creativo. Ciò che troverà sarà invece una fascinosa homeless di nome Cassandra Sullivan che ha occupato abusivamente la sua abitazione con i suoi due figli.

Cinque cose che non sapete su Bentornata a casa

  1. Oltre ad aver interpretato il ruolo del protagonista, Luke Perry è stato anche produttore esecutivo del film. La sceneggiatura lo ha catturato in un battibaleno e il suo primo pensiero è stato: voglio raccontare questa storia, voglio finanziare il film e voglio esserne il protagonista.
  2. La direttrice del network tv dov'è andato in onda Bentornata a casa (Barbara Fisher) ha detto del film: "Appena abbiamo letto la sceneggiatura di Bentornata a casa abbiamo capito che non poteva assolutamente restare in un cassetto. E’ una storia intrigante nella quale è possibile identificarsi e che parla di come una crisi riesca a cambiare completamente il destino di una famiglia e di come l'aiuto di una persona, per quanto inizialmente riluttante, possa avere un profondo impatto sui componenti della famiglia stessa e alla fine anche su chi la soccorre".
  3. La storia che il film racconta è ispirata alla triste vicenda del fratello dello sceneggiatore Jonathan Zeichner, che ha dichiarato in proposito: "Ho scritto il copione circa 20 anni fa. Ho un fratello che è stato un senzatetto per un lungo periodo di tempo. Ho cercato di stargli vicino mentre dormiva per la strada, in ricoveri per homeless, carceri e ospedali psichiatrici. La sceneggiatura ha preso forma poco a poco durante questo lungo periodo difficilissimo".
  4. La senzatetto Cassandra Sullivan ha il volto di Camille Sullivan, attrice canadese che ricordiamo nelle serie tv Reunion, Shattered e nella recente The Man in the High Castle.
  5. Alla fine del film Luke Perry e gli altri produttori hanno deciso di condividere con il pubblico informazioni sui senzatetto negli Stati Uniti, mostrando le statistiche prima dei titoli di coda. "Ci sono 600.000 persone negli Stati Uniti che questa notte dormiranno per la strada" - ha detto Perry alla vigilia del passaggio in tv di Bentornata a casa" - "e un terzo di queste persone sono famiglie. Ci sono più donne e bambini senzatetto in questo momento di quante non ce ne fossero durante la Grande Depressione".

Il trailer di Bentornata a casa

Appena invecchiato rispetto ai tempi dorati i cui era il rubacuori dal passato oscuro e misterioso nella serie teen ideata da Aaron Spelling, Luke Perry sembra convincere nel ruolo di un uomo dapprima chiuso e poi generoso e caritatevole che cresce, cambia e forse ritrova anche l'ispirazione.

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