Air, Ben Affleck rivela il contributo di Jennifer Lopez: "Mi ha fatto capire le implicazioni culturali dello storico accordo"
Ben Affleck - attore, regista e produttore di Air - La storia del grande salto - si è avvalso della consulenza di sua moglie, Jennifer Lopez, per raccontare delle straordinarie implicazioni culturali dell'accordo fra la Nike e Michael Jordan.
Ben Affleck - a circa sette anni dalla sua ultima fatica da regista, il neo-noir La legge della notte - è tornato dietro la macchina da presa con Air - La storia del grande salto, epopea a cavallo fra biopic e sport movie, che racconta dello storico accordo fra la Nike e Michael Jordan, che portò al lancio delle iconiche AIR Jordan e all'inizio di un'autentica rivoluzione socio-culturale. In una recente intervista, Affleck ha rivelato di essersi avvalso di una consulente speciale per la realizzazione della pellicola, sua moglie Jennifer Lopez, la quale lo ha aiutato a comprendere l'impatto di quell'accordo nel mondo della moda, dello spettacolo e nella società in generale.
Air - Il ruolo di Jennifer Lopez nella realizzazione del progetto
The Hollywood Reporter ha dedicato una lunga storia di copertina a Ben Affleck, in occasione dell'uscita in sala di Air - in Italia sarà nelle sale dal 6 aprile -, ripercorrendo il passato, il presente e il futuro della sua prolifica carriera. Parlando dello sviluppo del suo ultimo progetto, l'attore e regista ha quindi rivelato di aver coinvolto Jennifer Lopez nella realizzazione del progetto, la quale ha messo a frutto la sua straordinaria conoscenza del mondo della moda:
É brillante. Ha un'incredibile conoscenza del modo in cui si evolve la moda attraverso la cultura, in sinergia costante con la musica, lo sport, il mondo dello spettacolo e della danza. Mi ha aiutato a capire che il motivo principale per cui le AIR Jordan hanno avuto un impatto così significativo è legato al fatto che la cultura e lo stile, in America, sono guidati, per il 90%, dalla comunità afro-americana. La loro cultura ha storicamente influenzato la musica, la danza, la moda... Ed è stata poi oggetto di appropriazioni, modifiche, furti (...) In questo caso la Nike, una realtà gestita da persone bianche, stava iniziando a fare affari con atleti afro-americani, riuscendo a vendere miliardi di prodotti grazie al processo di identificazione. Stavano letteralmente sfruttando il valore di Michael Jordan e la sua identità. Sono lentamente passati dal vendere semplicemente delle belle scarpe, al vendere un'idea. I ragazzini volevano indossare le scarpe di Michael Jordan - per il preciso valore che aveva la sua carriera e la sua persona.
Come si evince dalle parole di Ben Affleck, Air non sarà il semplice racconto dell'accordo fra la Nike e Michael Jordan - di cui artefice Sonny Vaccaro, ex dirigente marketing di alcuni dei più importanti marchi sportivi - ma esplorerà anche le implicazioni che quel accordo ha avuto sulla società e su un'industria che, negli anni '80, stava cercando di apportare cambiamenti epocali e di reggere il passo con i tempi in continua evoluzione. Air è prodotto dalla Artist Equity di Matt Damon e Ben Affleck e vanta la presenza nel cast, oltre che dei due attori, di Viola Davis, Chris Messina, Jason Bateman, Matthew Maher, Marlon Wayans, Chris Tucker, Gustaf Skarsgård e Julius Tennon. Appuntamento dunque al 6 aprile, per scoprire le straordinarie conseguenze di un sodalizio leggendario.