Tenebre e ossa 2: Il significato dell'ape apparsa nel finale di stagione

Avete notato quell'ape nel finale della seconda stagione di Tenebre e ossa? Non si tratta di un riferimento a Bridgerton, altra Serie TV di punta in casa Netflix, bensì si collega ai romanzi di Leigh Bardugo e potrebbe rappresentare un possibile indizio per il futuro della serie tv. Il nuovo ciclo di episodi ha unito gli ultimi due romanzi della trilogia principale di Shadow and Bone, accelerando e snellendo la trama, così come ha sfruttato altri dettagli dei romanzi sui Corvi e persino inserito riferimenti alla dilogia dedicata a Nikolai Lantsov. Ma qual è il significato dell'ape apparsa nel finale di stagione?

Tenebre e ossa 2, perché c'era un'ape nel finale di stagione e cosa significa

Probabilmente quell'ape apparsa durante il finale di stagione di Tenebre e ossa non è passata inosservata, come giusto che sia. Il suo significato, infatti, potrebbe risultare estremamente prezioso per la prossima stagione della serie tv o per possibili progetti spin-off. Al momento Netflix non ha confermato il rinnovo per una terza stagione, mentre lo showrunner ha svelato di aver lavorato segretamente allo spin-off di Sei di Corvi. L'inserimento dell'ape durante il finale della seconda stagione lascia ben sperare per il futuro di Tenebre e ossa, ma qual è il suo significato? Vi avvisiamo che a seguire ci riferiremo a quanto accaduto nella seconda stagione, incluso il finale, per cui saranno presenti spoiler. La battaglia tra Alina (Jessie Mei Li) e l'Oscuro è giunta al termine. Durante il finale di stagione, infatti, l'Evocaluce rispetta le volontà di Kirigan e brucia il suo corpo eliminandone ogni traccia (o almeno è quello che crede). Durante il funerale, un'ape si poggia sulla giacca di Zoya (Sujaya Dasgupta), una scena della durata di pochi secondi che potrebbe apparire innocua e che invece celerebbe un importante riferimento per il futuro di Tenebre e ossa.

Secondo i romanzi di Leigh Bardugo, l'ape è un chiaro riferimento a Sankta Elizaveta, rimasta intrappolata nella Faglia tanti anni addietro insieme ad altri due santi (Sankta Grigori e Sankta Juris). Perché l'ape, quindi? La santa in questione è naturalmente Grisha ed è la patrona dei giardinieri. Secondo quanto narrato dalla leggenda, Elizaveta salvò il suo villaggio dai predoni pregando in un campo di rose e, grazie alle sue preghiere, uno sciame di api aggredì i malviventi sconfiggendoli. La Faglia, oltre ad aver fagocitato parte di Ravka, ha anche imprigionato tre dei suoi santi. Ma, secondo i romanzi di Leigh Bardugo e in particolare i due dedicati a Nikolai, Sankta Elizaveta è fortemente legata all'Oscuro. La santa è convinta che Kirigan sia l'unico re degno di Ravka. Nel romanzo Il re delle cicatrici, Elizaveta ruba quello che resta del corpo dell'Oscuro per riportarlo in vita e, per farlo, inganna sia Nikolai (Patrick Gibson) che Zoya. In che modo?

Come l'ape nel finale di stagione si collega a Il re delle cicatrici

Nel finale della seconda stagione, Nikolai mostra i segni della battaglia contro i mostri-ombra. È stato trafitto poco prima che Alina sconfiggesse l'Oscuro nella ex Faglia e un pezzo di quell'oscurità è rimasta ben ancorata al suo corpo. Per eliminarla, Nikolai si affida a Elizaveta e sarà proprio quest'ultima a riportare l'Oscuro in gioco. Quell'ape mostrata durante il suo funerale potrebbe essere quindi un presagio. In una ipotetica terza stagione, Tenebre e ossa potrebbe approfondire quanto accade ne Il re delle cicatrici, riportando l'Oscuro in vita. Nel romanzo, però, Zoya si accorge delle vere intenzioni di Elizaveta e distrugge i resti di Kirigan, ma non arriva in tempo, perché lo spirito dell'Oscuro si impossessa di un altro corpo, di un tale Yuri Vendenen. Quindi, se dovesse rimanere fedele al romanzo, la terza stagione potrebbe riportare in vita Kirigan, ma scegliendo un nuovo attore al posto di Ben Barnes. Nella serie tv, Alina brucia il corpo di Kirigan, ma l'Oscuro poco prima ha perso una mano (amputata da sua madre) e Sankta Elizaveta potrebbe entrarne in possesso.