Sex and the City senza Carrie? Sarah Jessica Parker ha pensato di lasciare la serie
Sarah Jessica Parker ha rivelato di non essersi sentita per niente entusiasta all'idea di rimanere bloccata in una serie per tanti anni, quando Sex and the City era stata ordinata da HBO. Poi - fortunatamente - ha cambiato idea, ecco perché.

Riuscite a immaginare Sex and the City senza Carrie Bradshaw? Noi no. Eppure c'è stato un momento in cui Sarah Jessica Parker, l'interprete della giornalista newyorkese tutta cosmopolitan e Manolo Blahnik, ha seriamente pensato di aver paura di avventurarsi in un ruolo che l'avrebbe tenuta occupata per lungo tempo. Il timore era quello di rimanere incastrata in un progetto tv e in dato personaggio, senza avere la possibilità di variare. Sappiamo com'è andata: alla fine non solo Parker ha interpretato Carrie per sei stagioni e due film, ma è tornata anche nel sequel And Just Like That... in onda per tre stagioni. Eppure le cose sarebbero potute andare diversamente.
Sex and the City: Sarah Jessica Parker non voleva essere Carrie
Durante un episodio del podcast Are You a Charlotte?, condotto dalla collega e co-protagonista Kristin Davis, Parker ha raccontato un retroscena sorprendente: dopo aver girato il pilot della serie nel 1997, aveva praticamente dimenticato tutto del progetto. Solo qualche mese dopo, una produttrice nota l'ha fermata per strada a New York per complimentarsi dicendo: "Ho visto il pilot, è davvero bello". Ma lei, all’epoca, non ci fece troppo caso.
Leggi anche And Just Like That, Sarah Jessica Parker non sopporta che al pubblico non piaccia CarrieIl vero colpo di scena è arrivato quando HBO decise di ordinare la serie. "Mi è preso il panico", ha ammesso Parker, spiegando di non sentirsi adatta alla routine di una serie televisiva a lungo termine. Nonostante avesse già lavorato in tv in passato (in serie come E giustizia per tutti, Un anno nella vita e la comedy Zero in condotta), quell'esperienza l'aveva lasciata un po' demoralizzata. "Era l’idea di fare sempre la stessa cosa, ancora e ancora. Ero sempre riuscita a passare da un progetto all’altro: uno spettacolo teatrale, una lettura, un film, poi magari una miniserie. Pensavo che quello fosse il vero obiettivo: muoversi, essere un'artista itinerante", ha spiegato Parker.
Come Sarah Jessica Parker ha cambiato idea
Addirittura Sarah Jessica Parker chiese al suo agente di liberarla dal contratto con HBO, offrendo in cambio di partecipare ad altri progetti della rete. "Ho detto: vi do i miei servizi, farò dei film per voi, qualsiasi cosa, purché non sia questa serie", ha ricordato l'attrice. Ma è stato proprio il suo agente a farle cambiare prospettiva, invitandola a considerare che poteva essere un'esperienza positiva. E l’allora presidente di HBO, Chris Albrecht, le propose un compromesso: "Falla per un anno e, se non ti piace, non lo facciamo più". Fu quella apertura a farle cambiare idea. "Da oppressivo, il progetto è diventato pieno di possibilità", ha ricordato. Il primo giorno di riprese? A pochi isolati da casa sua. "Ho pensato: posso andarci a piedi. Non devo guidare per ore o entrare in un set gigantesco. Ho camminato fino alla location… e non mi sono più voltata indietro."
Il resto, come si suol dire, è storia. Sex and the City ha avuto sei stagioni di successo, ha vinto sette Emmy (inclusi due come miglior attrice proprio per Parker), ha generato due film per il cinema e una serie sequel, And Just Like That..., che tornerà con la terza stagione in Italia su Sky e in streaming solo su NOW dal 30 maggio. Per fortunaa Sarah Jessica Parker ha deciso di restare.