Murderbot: Data e prime foto della nuova serie sci-fi con Alexander Skarsgård
Apple TV+ ha annunciato la data d'uscita e svelato le prime immagini di Murderbot, serie di fantascienza con Alexander Skarsgård basata su 'I diari della macchina assassina'.

Alexander Skarsgård sta per tornare come protagonista di una serie tv che mescola i generi del comedy thriller e dello sci-fi, Murderbot. Apple TV+ ha svelato le prime foto e annunciato che la nuova serie debutterà in piattaforma il 16 maggio con i primi due episodi dei dieci totali seguiti da nuovi episodi ogni venerdì, fino all'11 luglio.
Murderbot: La trama e il cast della serie tv
Murderbot è basata sulla pluripremiata serie di romanzi brevi The Murderbot Diaries, in Italia raccolti da Mondadori nel volume Murderbot. I diari della macchina assassina, scritti dalla statunitense Martha Wells. Al timone della serie ci sono i candidati all'Oscar Chris e Paul Weitz ( About a Boy, Mozart in the Jungle ). La storia segue un androide di sorveglianza che è riuscito ad hackerare il proprio modulo di controllo e prova orrore per le emozioni umane, ma che è attratto dai suoi vulnerabili clienti. Interpretato da Skarsgård, Murderbot deve nascondere il suo libero arbitrio e portare a termine un incarico pericoloso quando in realtà vuole solo essere lasciato in pace a guardare soap opera futuristiche e a capire quale sia il suo posto nell'universo. Inizia così un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che lo porterà a scoprirsi assai diverso da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.
Il cast comprende anche Noma Dumezweni (Presunto innocente), David Dastmalchian (Oppenheimer), Sabrina Wu (Joy Ride), Akshay Khanna (Critical Incident), Tattiawna Jones (The Handmaid's Tale) e Tamara Podemski (Outer Range). I fratelli Weitz hanno scritto, diretto e prodotto la serie con la loro casa di produzione Depth of Field. Lo stesso Skarsgård è produttore esecutivo e anche Andrew Miano è produttore esecutivo per Depth of Field, mentre David S. Goyer è produttore esecutivo insieme a Keith Levine per Phantom Four. Martha Wells funge da produttore consulente.