La regina Carlotta: Una scena tagliata avrebbe risolto il mistero di Reynolds

La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton ha riscosso (un atteso) successo su Netflix. Il merito, in parte, va al romance, eterno protagonista che accompagna i personaggi. È accaduto nella Serie TV di Shondaland, la cui terza stagione sarà disponibile prossimamente sulla piattaforma, e ha contagiato anche il primo spin-off prequel dedicato alla storia della Regina Carlotta. Il cuore dello show è la travagliata storia d'amore tra Carlotta e Giorgio, un matrimonio combinato per il bene della corona britannica ma costellato di segreti importanti. Eppure Shonda Rhimes ha inserito un'altra storia d'amore degna di nota ne La regina Carlotta, vissuta lontana da occhi indiscreti, sempre dietro le quinte: quella di Brimsley e Reynolds, i rispettivi servitori della Regina e del Re. Sorge spontaneo chiedersi, al termine della miniserie, cosa ne sarà della loro love story e cos'è accaduto esattamente a Reynolds.

La regina Carlotta, il destino di Reynolds in una scena tagliata della miniserie

Lunga solo 6 episodi, La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton ha regalato diversi spunti romance al suo pubblico. Oltre alla travagliata storia d'amore tra Re e Regina, messa a dura prova dalla malattia di Giorgio, anche Brimsley e Reynolds hanno cercato di ritagliarsi il proprio spazio, pur dedicando la loro vita alla corona. Grazie ai continui richiami al presente in Bridgerton, la miniserie ha mostrato che il futuro di Brimsley è amaramente solitario. Cosa ne è stato di Reynolds? Sam Clemmett (Brimsley) e Freddie Dennis (Reynolds) interpretano la versione più giovane dei personaggi e la loro storia d'amore ha stregato il pubblico, così come il mistero sopraggiunto con il finale della prima stagione. Cosa ne è stato di Reynolds? Perché Brimsley balla da solo? Intervistato da RadioTimes, Sam Clemmett ha raccontato:

Non sapevamo fino a che punto e come la loro trama si sarebbe adattata alla narrazione, quindi è stato emozionante per noi intrufolarci nel mezzo. Ma ci sono anche alcune domande in sospeso. Da quando abbiamo visto quell'episodio finale, ci siamo chiesti: "Dov'è? Cos'è successo? Sta bene?" A me piacerebbe scoprire cos'è successo. Freddie scherza costantemente sul fatto che si stia godendo il meritato riposo alle Maldive con un mojito tra le mani.

In più, Sam Clemmett ha confermato che i due sono realmente innamorati come sembra. Allora cos'è successo a Reynolds? Hugh Sachs, che interpreta la versione adulta di Brimsley, ai microfoni di Vulture ha svelato che la miniserie prevedeva una scena ambientata nel 1817 che avrebbe spiegato cos'è accaduto realmente al servitore del Re. Tuttavia quella scena non è mai stata filmata.

C'era una scena che non abbiamo mai filmato perché è stata tagliata, dove avrei incontrato il vecchio Reynolds. Era l'amore della sua vita e, qualsiasi sia stata la ragione, non potevano stare insieme. Quindi il loro incontro in quella scena cancellata non rappresentava un momento tossico. A causa del mondo in cui vivevano, essere gay era ancora un reato da impiccagione e non era quindi possibile stare insieme.

La regina Carlotta al primo posto nella Top 10 di Netflix

Shonda Rhimes continua a guadagnare successo su Netflix. La sua ultima vittoria si intitola La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton. La miniserie prequel, in streaming dal 4 maggio, ha accumulato 148,28 milioni di ore visualizzate in tutto il mondo nei quattro giorni successivi al debutto, schizzando in testa alla Top 10 di Netflix. Come riporta The Hollywood Reporter, la miniserie ha raggiunto le prime dieci posizioni in 91 dei paesi in cui è attivo il servizio in streaming, classificandosi al primo posto in 76 di questi.

Per La regina Carlotta si tratta di un risultato interessante, che regge bene anche il confronto con la seconda stagione di Bridgerton, lanciata a marzo del 2022 con 193 milioni di ore visualizzate nella prima settimana di disponibilità. In più, come precisa The Hollywood Reporter, La regina Carlotta ha tutto il tempo e le potenzialità per entrare nella Top 10 delle serie più viste di sempre sulla piattaforma, la quale tiene conto delle ore di visualizzione nelle prime quattro settimane di disponibiltà.