House of the Dragon: George R.R. Martin è insoddisfatto e pronto a rivelare "tutto ciò che è andato storto" nella serie
Lo scrittore della saga delle 'Cronache del ghiaccio e del fuoco' e di 'Fuoco e Sangue', che ha ispirato la serie prequel de Il Trono di Spade, ha detto con schiettezza di nutrire qualche perplessità su House of the Dragon: ecco il suo ultimo polemico post.

George R.R. Martin, lo sappiamo, non è solito avere peli sulla lingua. Lo scrittore della saga che ha ispirato prima Il Trono di Spade e poi lo spin-off prequel House of the Dragon (entrambe disponibili in Italia su Sky e in streaming su NOW) ha un rapporto molto stretto con i fan e dialoga con loro attraverso il suo blog, che cura personalmente. Più volte, in passato, è stato critico verso alcune scelte fatte dagli autori delle serie basate sui suoi lavori ma, stavolta, la sua voce fa più rumore, considerato che lui stesso è co-creatore e produttore esecutivo di House of the Dragon. Terminata la messa in onda della seconda stagione, l'autore ha anticipato che avrà qualcosa da dire su "tutto ciò che è andato storto" nello spin-off. A cosa si riferirà?
House of the Dragon: Le ultime critiche di George R.R. Martin
Discutendo sul suo blog di tutte le email e del lavoro che deve recuperare tornato dalle vacanze, Martin ha scritto: "Non vedo l'ora di scrivere altri post su tutto quello che è andato storto in House of the Dragon... devo farlo anch'io, e lo farò. Non oggi però". Lo scrittore infatti ha spiegato di essere concentrato, in quel momento, sui festeggiamenti del Burning of Zozobra a Santa Fe, nel New Mexico.
Prima della pausa estiva, George R.R. Martin aveva già fatto cenno a una certa insoddisfazione verso alcune svolte della seconda stagione di House of the Dragon. In particolare, sotto la lente d'ingrandimento era finita la trama riguardante Sangue e Formaggio, i due sicari che vengono assoldati da Daemon (Matt Smith) per uccidere Aemond (Ewan Mitchell) ma che finiscono per colpire a morte il figlioletto di Aegon ed Helaena, Jaehaerys. Gli sceneggiatori hanno apportato diversi cambiamenti rispetto al libro Fuoco e Sangue, cosa che aveva fatto storcere in naso a Martin. "Beh, ci sarebbe molto da dire a riguardo, ma non è questo il posto giusto per dirlo. Le questioni sono troppo complicate", aveva scritto in un post sul blog lo scorso 5 luglio.
Leggi anche House of the Dragon 2: Il cruento colpo di scena alla fine del primo episodio è diverso dal libro, ecco come e perchéNel frattempo, aveva promesso anche di scrivere un giorno un post su "tutte le questioni sollevate" dalla trama e dal personaggio di Maelor Targaryen che esiste nei romanzi ma non ha ancora trovato spazio nella serie. Anche su questo l'autore aveva detto che "C'è molto da dire". Nello stesso post, tuttavia, si era congratulato con gli sceneggiatori per alcuni cambiamenti - a suo dire positivi - fatti rispetto al romanzo. Uno di questi riguardava l'aver affiancato un cagnolino al personaggio di Formaggio, cagnolino che quest'ultimo prende a calci con rabbia nell'episodio ma che poi veglierà comunque il cadavere del suo padrone dopo l'esecuzione per impiccagione. "Quello mi ha quasi spezzato il cuore", aveva scritto Martin. "Una cosa così piccola... un cagnolino... ma la sua presenza, i pochi brevi momenti in cui è apparso sullo schermo, hanno dato al cacciatore di topi così tanta umanità... Vorrei aver pensato a quel cane. Non l'ho fatto io, ma qualcun altro l'ha fatto. Ne sono contento", aveva concluso. Vedremo, invece, cosa avrà da dire in futuro, così come anticipato. Nel frattempo vi ricordiamo che House of the Dragon ha già ottenuto il rinnovo per una terza e una quarta stagione che sarà anche l'ultima.
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