TRAMA IL MIRACOLO
Il miracolo è una serie tv italiana, ideata dallo scrittore Niccolò Ammaniti per Sky, che conduce lo spettatore a confrontarsi con il sacro all'interno di un contesto profano quale quello rappresentato dalla società moderna. il drama segue le storie di quattro personaggi e le loro reazioni di fronte a un evento che ha dell'incredibile. Difatti, durante un blitz della polizia all'interno del covo di un boss della 'ndrangheta, viene ritrovata in un'enorme vasca bianca una statuetta raffigurante la Madonna che inspiegabilmente piange lacrime di sangue, allagando tutto l'appartamento.
L'apparente mistero desta un grandissimo stupore nei protagonisti, primo fra tutti il Presidente del Consiglio Fabrizio Pietromarchi (Guido Caprino, Il commissario Manara), ateo convinto e uomo scettico e pragmatico che, a una settimana dal referendum che potrebbe decretare l'uscita dell'Italia dall'Unione Europea, si trova a dover fare i conti con la propria coscienza religiosa per cercare risposte al misterioso avvenimento. Il Presidente, richiamato dal generale Giacomo Votta (Sergio Albelli, La prima cosa bella) da una cena di gala a cui stava partecipando con la moglie Sole (Elena Lietti), appena si ritrova davanti alla statua è fermamente convinto che si tratti di un trucco, ma dalle analisi di laboratorio effettuate dalla biologa Sandra Roversi (Alba Rohrwacher, La solitudine dei numeri primi, Perfetti sconosciuti) risulta che l'oggetto è composto semplicemente da polietilene e il sangue che continua a scorrere è umano, di un soggetto maschile con gruppo sanguigno zero. Le due protagoniste femminili rappresentano due tipologie di donne differenti: l'una, Sole, una donna ricca ed annoiata, costantemente impegnata a portare avanti una vita di facciata come First Lady ma profondamente in crisi sia con il marito sia nell'affrontare la malattia del figlio; l'altra, Sandra, donna di scienza che dopo aver studiato la composizione della statuina ha intenzione di utilizzare quel sangue per fare degli esperimenti sulla clonazione. Infine, chi certamente non si arrende di fronte alle spiegazioni scientifiche è il prete Marcello (Tommaso Ragno, La porta rossa), che utilizza il miracolo per reagire alla crisi esistenziale che sta vivendo e per rinforzare la sua fede, rinvenendo nel pianto della statuetta la costante presenza di Dio nella vita degli uomini.
Ognuno, pur reagendo in maniera calma e composta alla visione del miracolo, vede scatenarsi all'interno di sé una tempesta di sensazioni, emozioni e reazioni sconvolgenti che non si sarebbero mai aspettati.
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CURIOSITÀ SU IL MIRACOLO
L'ideatore de Il miracolo, l'italiano Niccolò Ammaniti, è conosciuto per essere uno scrittore affermato, nel 2007 vincitore del premio Strega per Come Dio comanda. Suo è anche il romanzo Io non ho paura. Parlando della serie, il capo dei contenuti di Sky Andrea Scrosati ha detto: "Se ti rechi in quei posti, tutti diranno che [tali miracoli] sono veri, sebbene nei loro cuori sappiano che non lo sono. Ma cosa accadrebbe se lo fossero? Come reagirebbero i politici? E la chiesa? Ovviamente ci sarebbero interessi in gioco. E per quanto riguarda le persone coinvolte in questo evento, le loro vite sarebbero influenzate in modi inaspettati".
Ammaniti ha dichiarato che lo spunto per la sceneggiatura proviene da un episodio della propria infanzia. Difatti, nel 1995, la nonna lo portò a vedere il miracolo, poi rivelatosi un falso, della Madonna di Civitavecchia, che avrebbe pianto lacrime di sangue.
La serie è stata girata prevalentemente a Roma, ma anche in Calabria e all'estero in Belgio e Spagna.
Il brano che accompagna musicalmente i crediti di apertura della serie è Il Mondo di Jimmy Fontana.
