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Attore. Sin da bambino ama esibirsi sui palcoscenici dei teatri locali. Frequenta la "Catholic University of America" e tra i suoi compagni di corso c'è il futuro attore Jon Voight. I due diventano amici e decidono di tentare insieme la sorte con uno sketch comico in cui interpretano due zotici del Sud con lo pseudonimo di Henry e Harold Gibson. Il debutto sul grande schermo avviene nel 1963, quando Jerry Lewis lo chiama a interpretare una piccola parte in "Le notti folli del dottor Jerryll" e l'anno successivo si conquista una piccola parte in "Baciami, stupido" di Billy Wilder, in cui si trova a recitare accanto a Dean Martin. La svolta arriva nel 1968 quando entra a far parte del cast della serie televisiva "Rowan & Martin's Laugh-In". Nonostante il successo e la notorietà presso il grande pubblico tre anni dopo Gibson trova il coraggio di lasciare la serie per continuare la sua carriera di attore cinematografico, ma non riesce ad ottenere ruoli di primo piano. Nel 1975 Robert Altman lo sceglie per prestare il suo volto a Haven Hamilton, un viscido cantante senza scrupoli, nel suo film corale "Nashville". Per questa interpretazione l'attore ottiene una nomination ai Golden Globe e riceve il premio come miglior attore non protagonista dal Sindacato dei Critici americani. Ormai famoso, a partire dalla fine degli anni '70 compare anche nelle serie televisive "Wonder Woman""Simon & Simon", "Magnum P.I." e "Love Boat" e interpreta tantissimi film cult, tra cui "The Blues Brothers"(1980) di John Landis, "Cambio marito"(1988) di Ted Kotcheff e "Zia Julia e la telenovela"(1990) di Jon Amiel. Le sue apparizioni più recenti sono state in "Magnolia"(1999) di Paul Thomas Anderson, nel film indipendente "The Year That Trembled"(2002) di Jay Craven e in "2 single a nozze"(2005) di David Dobkin. Muore di cancro all'età di 74 anni.