Elegante, essenziale, stratificato, intrigante. Bong Joon-ho gioca con generi e registri, con spazi e psicologie, dando vita a un film che mette sempre al primo posto l'intrattenimento e che non permette mai alla sua satira socio-economica - che pure fotografa alla perfezione la realtà contemporanea - di mettere il tema davanti al racconto. Visivamente impeccabile, Parasite ha una scrittura precisissima e affilata. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
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Dopo due film realizzati in inglese e con capitali statunitensi come Snowpiercer e Okja, Bong Joon-ho è tornato a realizzare un film al 100% coreano con questo Parasite, clamoroso cocktail di generi che va dalla commedia nera al dramma sociale, passando per il thriller capace di assumere venature quasi horror ma anche per un sentimentalismo commovente.
Nelle parole dello stesso regista, questo film è "il racconto di persone comuni alle prese con una inestricabile confusione; una commedia senza clown, una tragedia senza cattivi, dove tutto porta verso un groviglio di violenza e a un tuffo a capofitto giù dalle scale." Prima della proiezione ufficiale al Festival di Cannes del 2019, dove il film è stato presentato in prima mondiale, Bong aveva scritto ai giornalisti e critici una lettera aperta nella quale, come Tarantino per il suo C'era una volta a... Hollywood, pregava di non rivelare in articoli e recensioni le tante sorprese e i molti ribaltamenti presenti nella trama, ma soprattutto il grande twist a sorpresa del finale. A Cannes, dove in passato aveva già presentato film come The Host, l'antologico Tokyo!, Mother e l'Okja targato Netflix, ha vinto la Palma d'oro. Parasite è stato il primo film sudcoreano a vincere il festival, e il primo a ricevere la Palma d'oro all'unanimità dai tempi di La vita di Adele di Abdellatif Kechiche.
Forte del riconoscimento ottenuto in Francia, Parasite è uscito all'inizio di giugno nelle sale coreane ottenendo risultati straordinari: nel suo primo weekend di programmazione, ha incassato più di venti milioni di dollari, ovvero 70% degli incassi complessivi, stracciando la concorrenza di blockbuster hollwyoodiani come Aladdin e Godzilla: King of the Monsters. Nel corso delle settimane e dei mesi è arrivato a un totale di oltre 88 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, dei quali ben 70 ottenuti in patria.
Il regista e Song Kang-ho, uno degli attori protagonisti del film, arrivano con Parasite alla loro quinta collaborazione. La terza, invece, col direttore della fotografia Hong Kyung-pyo, lo stesso del Burning di Lee Chang-dong.
Il film ha vinto 4 Premi Oscar 2020: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura originale e Miglior Film internazionale
Primo Film non in lingua inglese della storia a vincere un Oscar nella categoria Miglior Film
Palma d'oro del miglior film al Festival di Cannes 2019.
Il film torna al cinema nella versione Black and White il 24, 25 e 26 febbraio 2025.
Attore | Ruolo |
---|---|
Hye-jin Jang | Kim Chung-sook |
Kang-ho Song | Kim Ki-taek |
Sun-kyun Lee | Park Dong-ik |
Cho Yeo-Jeong | Park Yeon-kyo |
Choi Woo-sik | Kim Ki-woo |
Park So-dam | Kim Ki-jung |
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