Non essere cattivo, film diretto da Claudio Caligari, vede protagonisti Vittorio (Alessandro Borghi) e Cesare (Luca Marinelli), due ragazzi di borgata, amici da sempre, quasi fratelli. I due hanno da tempo rinunciato a lavorare come operai e sono spesso coinvolti in affari illeciti, compreso uso e spaccio di droga. Una scappatoia da una vita non facile, soprattutto per Cesare che abita con la madre (Elisabetta De Vito) e con la nipotina Debora, figlia della sorella morta di AIDS e anch'essa malata. Tutto cambia quando una sera Vittorio esagera con delle pasticche e ha un lungo trip di allucinazioni.
Quando si riprende capisce che non può più andare avanti in questo modo e decide di diventare una persona nuova. Così si fa assumere in un cantiere e cerca di convincere il suo amico a fare lo stesso. Nonostante i tanti ostacoli sul loro cammino, come la morte della piccola Debora e le ricadute dopo la disintossicazione, i due sembrano aver trovato la calma e la serenità: Vittorio va a convivere con la compagna Linda (Roberta Mattei) e suo figlio, mentre Cesare si fidanza con Viviana (Silvia D'Amico), una ex dell’amico. Col passare del tempo, però, le vecchie abitudini tornano a bussare alla porta dei due ragazzi. Riusciranno a ignorare il loro passato?
Come i coatti che racconta, come Cesare e Vittorio, Non essere cattivo è un film che ti aggredisce e ti provoca. Non può non farlo: per carattere, perché chi mena per primo mena due volte, perché è la legge della giungla e guai a mostrare non dico debolezza, ma nemmeno sensibilità. Quando ha messo le cose in chiaro, quando ha fatto capire che comanda lui, e che lo spettatore deve tenere la testa bassa e seguire senza obiettare o parlare troppo, quando insomma le gerarchie sono state stabilite, allora ecco che può permettersi qualche apertura, il mostrare fugacemente i sentimenti, con virile pudicizia. Perfino, col tempo, l'ammettere le proprie debolezze, e quasi arrendervisi, scivolando un pelo fuori dal personaggio e dal tono generale, rivelando fugacemente un cuore da melò che batte sotto gli sguardi duri e modi arroganti. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Non essere cattivo: leggi la recensione completa del film.
Il film rappresenta il terzo e ultimo lungometraggio del regista (morto poco dopo il termine delle riprese, il 26 maggio 2015). È l'ultimo della trilogia cominciata con Amore tossico (1983) e proseguita con L'odore della notte (1998).
La storia è ispirata al film Mean Streets (1973) diretto da Martin Scorsese. È stato presentato fuori concorso alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2015). Ha vinto due Premi Pasinetti (2015), un David di Donatello, tre Nastri D'Argento e un Ciak D’Oro (2016).
Attore | Ruolo |
---|---|
Luca Marinelli | Cesare |
Alessandro Borghi | Vittorio |
Silvia D'Amico | Viviana |
Roberta Mattei | Linda |
Alessandro Bernardini | Brutto |
Valentino Campitelli | Grasso |
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 2016
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 2016