LA TRAMA DI CHE GIOIA VIVERE
Roma 1921. Dopo la naja, Ulisse e Turiddu non se la sentono di tornare al loro paesello e decidono di rimanere nella grande città. Allettati da un premio di ingaggio, s'iscrivono ai fasci di combattimento e vengono incaricati di svolgere un'inchiesta fra le tipografie cittadine per scoprire dove sono stati stampati certi volantini di propaganda antifascista. Saputo che i manifestini sono usciti dalla tipografia Olinto & Figli, Ulisse capisce che i tipografi sono una simpatica famiglia e che la figlia più giovane di Olinto è una bella e brava ragazza. Per questo motivo decide di farsi assumere come apprendista tipografo. Frequentando i Fossati viene a scoprire che sono in rapporto con un gruppo di anarchici, ma a lui, in fondo, la politica non interessa, quindi fa finta di niente. Più tardi, però, è costretto a farsi passare per anarchico col nomignolo di "El camposanto", e viene incaricato di compiere un attentato durante la visita a Roma di quattro generali.
RECENSIONE
"Una regia attenta e calibrata e la buona interpretazione di un notevole complesso di attori, fa sì che il film risulti assai divertente e brillante. Ottima la ricostruzione ambientale e piena di finezze la satirica rievocazione del costume dei tempi." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 50, 1961)
CURIOSITÀ SU CHE GIOIA VIVERE
- IL FILM E' STATO GIRATO NEGLI STABILIMENTI DI CINECITTA'. ESTERNI A ROMA.
SOGGETTO DI CHE GIOIA VIVERE
un'idea di Gualtiero Jacopetti
INTERPRETI E PERSONAGGI DI CHE GIOIA VIVERE
PREMI E RICONOSCIMENTI PER CHE GIOIA VIVERE
Nastri d'Argento - 1962
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 1962
- Candidatura migliori costumi