Amadeus, è un film di genere drammatico del 1984 diretto da Milos Forman. Siamo a Vienna, 1823, un vecchio signore, Antonio Salieri (F. Murray Abraham) tenta il suicidio, si pugnala alla gola invocando il perdono di Mozart, le sue grida strazianti richiamano i suoi servi, che riescono a salvarlo e a farlo ricoverare in un manicomio.
Aiutato e spronato da un sacerdote a liberarsi dai tormenti tenuti nascosti per anni, Salieri rievoca il passato e capisce che la sua vita è sempre stata ossessionata da Amadeus (Tom Hulce). Fin dall'infanzia Antonio infatti si confronta con il genio di Mozart, cominciando a provare sentimenti contrastanti. Prevarrà sempre l'invidia, non tanto per il successo e la fama del suo rivale, quanto per il buon rapporto che Amedeus aveva con suo padre.
La vita prosegue e vede Antonio confortarsi con la preghiera, parlare con Dio e barattare la sua castità e la sua umiltà in cambio della promessa di fare di lui un grande compositore.
Salieri ora è un musicista di talento, apprezzato e riconosciuto. Diventa compositore di Corte dell'imperatore Giuseppe II, fino a quando a Vienna non arriva Mozart (Roy Dotrice). Sembra che grazie alla sua prepotente genialità, il suo estro irriverente e la sua capacità di scrivere musica come se fosse dettata da Dio, voglia prendere il posto alla Corte, gettando Antonio nella disperazione. Da una parte riconosce che Mozart è il più grande compositore di sempre, dall'altra si chiede come mai Dio abbia scelto un uomo tanto volgare come suo strumento. La sua antica invidia si trasforma in odio profondo che distruggerà la vita di entrambi.
"Di 'Amadeus' - candidatissimo all'Oscar con ben undici 'nominations' - tanto si è parlato e scritto, che il nostro impegno di recensori, sempre forzatamente costretto, ci appare assai disagevole. Per una volta tanto, accenniamo prima di tutto allo spettacolo. E di spettacolo ce 'è ed alla gradne, ce n'è tanto da affascinare e conquistare, riconoscendo a Milos Forman non soltanto la compiuta aderenza al testo della 'pièce' teatrale di Peter Shaffer e la desiderata coerenza con la tesi di quest'ultimo, ma il giusto dell'inventiva, il paicere dello sfarzo, la sagace impaginazione delle immagini, la mai smentita incisività del ritmo cinematografico. Girato nella sua Praga per le scene viennesi, Forman ci regala gradevolissime visioni di strade e piazzette romite, la freschezza della piccola vita quotidiana, il brio e la fastosa eleganza della società settecentesca, alternando architetture (vere o inventate che siano) a minuetti, spettacoli e bisbocce, in un quadro pertinente e vivacissimo. La scenografia non cede mai al dubbio gusto, ogni arredo o decoro è ispirato, per stile e colore, alla migliore armonia tonale, cosicché ogni ambiente o atmosfera - ora nobili, ora popolareschi - ci trasmettono innumerevoli vibrazioni. Bellissima regia, dunque, di grandi effetti anche spettacolari, intelligente nel sostituire con disinvolta bravura il verosimile al vero (quando necessario), ricca di collaudato mestiere, colta e ad un tempo sensibile al palato ed alle scelte di un pubblico moderno. (...) La regia di Forman ci appare anche magistrale nella costruzione e per la scioltezza tutta cinematografica dei personaggi, delineati ed innestati in una cornice all'occorrenza lussuosa, che ben ripaga lo spettatore, ma che non lo distrae dalle riflessioni." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 98, 1985)"Di nuovo al cinema, la biografia romanzata di Wolfang Amadeus Mozart firmata da Milos Forman. Ma rispetto alla versione del 1984 (otto Oscar), questo 'Amadeus - Director's Cut' ha venti minuti in più di esecuzione di opere mozartiane, tagliate in passato per privilegiare il rapporto tra Antonio Salieri e l'amato-odiato collega. Denso e avvolgente, il film 'Amadeus' non è invecchiato ed è molto più interessante di recenti biografie come 'Best', 'Iris' e 'Alì'." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 24 maggio 2002)
Tratto dall'omonima opera teatrale di Peter Shaffer.
Le scenografie e i costumi usati per Amadeus durante l'esecuzione delle opere, sono basati sugli schizzi dei costumi e delle scenografie utilizzati nella prima rappresentazione delle stesse opere nel 1700.
Vincitore di 2 Nastri d'Argento nel 1985.
Vincitore di 8 premi Oscar nel 1985.
Attore | Ruolo |
---|---|
F. Murray Abraham | Antonio Salieri |
Tom Hulce | Wolfgang Amadeus Mozart |
Elizabeth Berridge | Costanza Mozart |
Simon Callow | Emanuel Schikaneder |
Roy Dotrice | Leopold Mozart |
Christine Ebersole | Caterina Cavalieri |
Jeffrey Jones | Imperatore Giuseppe II |
Charles Kay | Conte Orsini - Rosenberg |
Kenny Baker | Commendatore |
Lisabeth Bartlett | Papagena |
Barbara Bryne | Frau Weber |
Martin Cavina | Salieri Giovane |
Roderick Cook | Conte Von Strack |
Milan Demjanenko | Karl Mozart |
Richard Frank | Padre Vogler |
Patrick Hines | Bonno |
Nicholas Kepros | Arcivescovo Colloredo |
Jonathan Moore | Barone Van Swieten |
Cynthia Nixon | Lorl |
Miroslaw Sekera | Mozart Giovane |
Vincent Schiavelli | Valletto di Salieri |
Douglas Seale | Conte Arco |
Philippe Lenkowsky | Cameriere di Salieri |
Herman Meckler | Prete |
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