Ellen Ripley è morta ormai da tempo. Ma duecento anni dopo, a bordo di un'astronave laboratorio in viaggio verso la Terra, grazie ad una combinazione diabolica di genetica umana, resa possibile da un'alleanza fra una banda di contrabbandieri ribelli e un'equipe di scienziati, viene prodotto un essere alieno che si rivela molto pericoloso. Per combattere la minaccia aliena, Ellen Ripley risuscita attraverso un esperimento di clonazione. Ripley torna ma ora si chiama Clone 8, una combinazione del sangue originale con un DNA estraneo. L'esperimento che l'ha generata ha determinato mutazioni in lei e nella creatura che porta in grembo. Ripley è incinta e la sua creatura è destinata a moltiplicarsi. Per combattere e sconfiggere questo terribile destino biologico che impone l'esistenza degli alieni e che solo lei può comprendere ad un livello profondo, Ripley è costretta ad allearsi con un sanguinario gruppo di mercenari, fra i quali un meccanico che poi si rivela essere una ragazza misteriosa di nome Annalee Call. I contrasti sono sempre più cruenti, ma nei confronti senza esclusione di colpi è proprio Annalee a diventare lo strumento della resurrezione di Ripley. A lei, quando la Terra è ormai in vista, Ripley affida il compito di proseguire sul cammino della costruzione di una nuova e più ordinata esistenza. Guardalo subito su Disney+
"Fate attenzione, non chiamatelo 'Alien IV'. Quel numero romano accanto al titolo (al "marchio" di fabbrica) esprime una serialità arcaica, fordista, industriale. Lascia supporre uno sviluppo lineare e progressivo, un rigoroso controllo del tempo e dello spazio, un rapporto logico e cronologico fra un episodio e l'altro. Roba vecchia, da Rocky o Rambo. Quasi archeologia. La serie Alien (come, per certi versi, anche quella di Batman) funziona in altro modo. Alien/Aliens/Alien /Alien Resurrection. Singolare/Plurale/ Esponenziale/Universale. La serialità cessa di essere una catena e diventa una rete, una proliferazione. Da un capitolo-episodio all'altro non c'è più, necessariamente, sviluppo diegetico. Ci sono caso mai salti, analogie, metastasi. Cioè un meccanismo di riproduzione a distanza che agisce all'improvviso, dove meno te l'aspetti". (Gianni Canova, 'Il Manifesto', 22 febbraio 1998)"Dal 1979 del primo film sono passati quasi vent'anni, la situazione ha perduto nella ripetizione la capacità di sorprendere, Sigourney Weaver è invecchiata: viene infatti raddoppiata dalla ragazza-robot Winona Ryder interprete d'un personaggio superfluo, utile soltanto come lo erano le soubrettine del varietà accanto alla soubrette. L'attualità della quarta puntata della serie non è rappresentata dalla clonazione, tema prediletto dai talk show televisivi, ma dallo stile del nuovo regista, già autore insieme con Marc Caro di due film esemplari sulla decadenza e sulla degradazione del mondo, 'Delicatessen' e 'La città dei bambini perduti'. Jean-Pierre Jeunet ha immaginato l'astronave come un ammasso di ferraglia da prima rivoluzione industriale; il suo direttore della fotografia Darius Khondji ha scelto tonalità scure, nero o marrone profondo, e un procedimento all'argento che aveva già adottato in 'Seven' o in 'Io ballo da sola'. (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 20 febbraio 2000)
- E' IL QUARTO EPISODIO DELLA SAGA FANTASCIENTIFICA INIZIATA NEL 1979 DA RIDLEY SCOTT. - SIGOURNEY WEAVER HA VOLUTO 11 MILIONI DI DOLLARI PER CONTINUARE A INTERPRETARE IL RUOLO DI RIPLEY. PER IL PRIMO EPISODIO L'ATTRICE ERA STATA RETRIBUITA CON APPENA TRENTAMILA DOLLARI.
Personaggi creati da Dan O'Bannon e Ronald Shusett
Attore | Ruolo |
---|---|
Sigourney Weaver | Ripley |
Winona Ryder | Call |
Ron Perlman | Johner |
Dominique Pinon | Vriess |
Brad Dourif | Dr. Gediman |
J.E. Freeman | Dr. Wren |
Kim Flowers | Hillard |
Dan Hedaya | Generale Perez |
Gary Dourdan | Christie |
Michael Wincott | Elgyn |
Leland Orser | Purvis |
Raymond Cruz | Di Stefano |