Totally Killer - La maschera di Sweet Sixteen Killer è ispirata ad alcune star degli anni '80
Totally Killer consegna ai fan dell'horror una nuova icona, Sweet Sixteen Killer, spietato assassino la cui maschera è ispirata ad alcune star degli anni '80, decennio in cui è ambientata la storia. A rivelarlo, la regista Nahnatchka Khan.

Totally Killer - slasher comedy targata Blumhouse - ha debuttato su Prime Video lo scorso 06 ottobre, regalando ai fan del genere una nuova icona horror, lo spietato Sweet Sixteen Killer. A rendere inquientante il look dell'assassino è una grottesca e sproporzionata maschera di un ragazzo con un ciuffo biondo, un orecchino pendente e un enorme sorriso, in cui brillano dei giganteschi denti. Disegnata dal make-up artist ed esperto di effetti pratici Tony Gardner (Zombieland, Hairspray, 127 ore) la maschera è ispirata ad alcune icone di Hollywood degli anni '80, come rivelato dalla regista Nahnatchka Khan.
Totally Killer - Le principali ispirazioni per la maschera del killer
Come accennato, Totally Killer racconta dello spietato Sweet Sixteen Killer, che torna in azione dopo trentacinque anni di inattività, la notte di Halloween, per mietere una quarta vittima. Ignorando gli avvertimenti di sua madre, la diciasettenne Jamie si imbatterà però nel pericoloso assassino e, nel tentativo di fuggire, verrà catapultata nel 1987, anno in cui sono avvenuti i primi tre omicidi. Costretta ad ambientarsi in quel decennio, si ritroverà a fare squadra con la versione adolescente di sua madre, per provare a salvare le sue amiche e a non rimanere bloccata nel passato. Data l'ambientazione temporale della pellicola, la regista Nahnatchka Khan e il suo team hanno quindi deciso di ispirarsi proprio ad alcune icone anni '80 per la grottesca maschera del killer:
La maschera ha origine negli anni '80, quindi doveva avere un po' di quell'effetto nostalgia. Ma nel film le persone continuano a vestirsi come il killer, quindi doveva anche avere una certa rilevanza ai giorni nostri. Siamo arrivati alla conclusione che dovesse essere un bell'uomo, però terrificante. Tony Gardner e il nostro team di progettazione hanno quindi cominciato a far riferimento ad alcuni rubacuori degli anni '80, da Kiefer Sutherland a Rob Lowe, passando per Dolph Lundgren e persino Johnny Bravo, esasperando poi quell'ideale con dei denti fortemente esagerati. L'idea era che l'ultima cosa che vedi prima di essere ucciso è questo bellissimo sorriso.
L'idea di far indossare al killer una maschera è poi un chiaro riferimento al panorama horror anni '80 e '90, popolato da killer mascherati o sfigurati - Michael Myers di Halloween, Jason Voorhes di Venerdì 13, Freddy Krueger di Nightmare e Ghostface di Scream. A fronteggiare il pericoloso Sweet Sixteen Killer troviamo la giovane Jamie, interpretata da Kiernan Shipka, star de Le terrificanti avventure di Sabrina. Completano poi il cast Julie Bowen, Olivia Holt, Charlie Gillespie, Lochlyn Munro, Troy Leigh-Anne Johnson, Liana Liberato, Kelcey Mawema, Stephi Chin-Salvo, Anna Diaz, Ella Choi, Jeremy Monn-Djasgnar, Nathaniel Appiah, Jonathan Potts e Randall Park.