Pinocchio di Guillermo del Toro: un backstage affascinante per il film in stop-motion
A Natale in streaming su Netflix, Pinocchio di Guillermo del Toro si mostra con un backstage che ci porta a emozionarci per il fascino della buona vecchia stop-motion. Artigianato in movimento!
A Natale ci aspetta un Pinocchio decisamente diverso, quello riletto da Guillermo del Toro nel suo film di animazione, previsto in streaming su Netflix: in questo nuovo backstage il regista ci porta dietro le quinte del lungometraggio, ma in realtà è un'occasione per lodare l'affascinante artigianato della stop-motion, mostrandoci degli incantevoli timelapse di alcune sequenze...
Il Pinocchio di Guillermo del Toro, la trama della nuova versione
Se non siete rimasti affascinati da quest'unione tra animatori e l'oggetto del loro lavoro, spostato manualmente fotogramma per fotogramma, potreste comunque essere intrigati dal taglio scelto per il Pinocchio di Guillermo del Toro: la rilettura di Carlo Collodi si preannuncia infatti corposa. Codiretto con Mark Gustafson (già responsabile delle animazioni di Fantastic Mr. Fox), questo è un Pinocchio che riecheggia Frankenstein, perché il burattino è creato da Geppetto per soppiantare il figlio morto. Del Toro promette anche di non glorificare l'obbedienza cieca, anzi: la sua sceneggiatura riambienta la storia nell'Italia fascista, con Lucignolo figlio del podestà cittadino. Il villain è poi unico, condensato in una figura che combina Mangiafuoco, Gatto e Volpe. "Non devi diventare letteralmente umano per ottenere l'affetto, devi solo comportarti come tale": ha sintetizzato così Del Toro la morale della storia, suggerendoci di non aspettarci né un adattamento fedele di Collodi, né rimandi al classico Disney. Leggi anche Pinocchio di Guillermo del Toro, le prime foto ufficiali e i dettagli sull'originale interpretazione della storia