Non aprite quella porta: torna al cinema, in 4K, il capolavoro horror di Tobe Hooper
In occasione del cinquantesimo anniversario del film, torna nelle sale dal 23 al 25 settembre la versione restaurata e director's cut di un film leggendario. Eccone il trailer italiano ufficiale.

È un capolavoro dell'horror, nonché uno spartiacque del genere. E, come la Settimana Enigmistica, vanta innumerevoli tentativi di imitazione (che non reggono il confronto con l'originale). Quentin Tarantino lo usa spesso, anche nel suo libro "Cinema Confidential", come esempio di film perfetto. E nella sezione documentari di Venezia Classici, verrà presentato tra pochi giorni un documentario, Chain Reaction, che ne racconta la straordinaria influenza sul cinema a seguire.
Il film è ovviamente Non aprite quella porta, in originale The Texas Chainsaw Massacre, diretto 50 anni fa, nel 1974, da Tobe Hooper, il film che vede protagonista un'icona dell'horror come Leatherface e che ha terrorizzato e scioccato gli spettatori di tutto il mondo con la sua atmosfera inquietante e le sue immagini disturbanti.
In occasione di questo suo cinquantesimo anniversario, Midnight Factory, etichetta di proprietà di Plaion Pictures, porterà in sala dal 23 al 25 settembre la versione in 4K della Director's Cut del film, risultato di un lavoro di restauro supervisionato dallo stesso regista Tobe Hooper.
Il suo ritorno in sala grazie a Midnight Factory celebra non solo l'importanza storica di Non aprite quella porta, ma anche l'avanzamento tecnologico nella preservazione e nel restauro dei grandi classici del cinema. La proiezione in 4K OV della Director’s Cut garantirà un'esperienza visiva senza precedenti, permettendo agli spettatori di apprezzare ogni dettaglio e ogni sfumatura della pellicola originale con una qualità mai vista prima.
In attesa di vivere questa esperienza in sala, qui di seguito trovate la trama, il trailer e il poster italiani ufficiali della versione in 4K di Non aprite quella porta.
A Newt, nel Texas, qualcuno ha profanato alcune tombe, amputando gli arti e la testa ai cadaveri. Le autorità sono allertate, ma sembrano incapaci di venirne a capo. Nel frattempo, un gruppo di giovani decide di trascorrere il week-end in quella regione a bordo di un furgoncino. Rimasti a corto di benzina, i ragazzi e le ragazze raggiungono separatamente una casa abitata da una famiglia di macellai: il cui pater familias, però, ha tutta l'intenzione di alimentare il proprio mattatoio con i loro corpi.