Felice Laudadio lascia il Bif&st per occuparsi del Centenario di Andrea Camilleri
Felice Laudadio ha appena annunciato che non sarà più il direttore del Bari International Film Festival perché si dedicherà ai festeggiamenti per il Centenario di Andrea Camilleri, che è stato l'ospite forse più gradito del Bif&st.
Dopo 15 gloriose edizioni, Felice Laudadio lascia la direzione Bari International Film Festival, e non per disamore verso una manifestazione così importante per la città in cui è nato, ma perché, come lui stesso ha voluto dire, è stato chiamato a occuparsi di un altro evento culturale da lui stesso ideato. Le figlie di Andrea Camilleri gli hanno chiesto di entrare nel comitato scientifico che è già al lavoro sulle celebrazioni del centenario del grande scrittore che si svolgeranno in Italia e nel mondo nel 2025 e proseguiranno anche nel 2026. L'impegno di Laudadio durerà quindi almeno tre anni, e allora è giusto che il Bif&st, da lui fondato nel 2009, abbia un nuovo direttore.
Il discorso del direttore uscente del Bif&st Felice Laudadio
Nel congedarsi dal Bari International Film Festival, Felice Laudadio ha voluto fare un discorso di ringraziamento, dando anche dei consigli a chi lo sostituirà nel 2025:
Esco di scena lasciando il Bif&st in eccellente salute dal punto di vista culturale ed economico. Ringrazio per primo l’enorme pubblico che fino ad oggi, e ancor più quest’anno, l’ha seguito ed amato, e naturalmente i miei pochi ed esperti collaboratori che fra mille difficoltà hanno con me eroicamente costruito, da Roma e da Bari, questa manifestazione divenuta simbolo della primavera culturale pugliese avviata dall’allora presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dalla sua assessora alla Cultura Silvia Godelli, proseguita dal presidente Michele Emiliano e dal sindaco di Bari Antonio Decaro e prodotta dall’Apulia Film Commission, cui pure va il mio grazie nella persona dell’attuale presidente Anna Maria Tosto.
Questo festival è stato costruito anno dopo anno da una piccola squadra di formidabili e creativi organizzatori culturali senza i quali il Bif&st non sarebbe neppure mai nato. Esattamente come accade per un film: un regista non potrebbe mai realizzarlo senza sceneggiatori, direttori della fotografia e di produzione, attori e tecnici. La squadra del Bif&st, grazie alla sua irripetibile esperienza, può tranquillamente continuare ad organizzarlo anche con un altro direttore, ma non viceversa. Sono pronto a passare le consegne al mio successore che dovrà necessariamente essere prescelto fra chi ha già alle spalle solide esperienze di operatore culturale in grandi manifestazioni internazionali di prestigio come il Bif&st è diventato in oltre 15 anni di attività senza sbagliare una sola edizione, e anzi rafforzandosi un anno dopo l’altro. Al mio successore vorrei dare solo due consigli, ma anche altri se me li richiederà. Il primo: festeggiare a Bari nel marzo 2025 con una grande retrospettiva il centenario di Andrea Camilleri. Il secondo: prima di accettare l’incarico ottenere dal committente garanzie scritte sui tempi - e certezze sul budget disponibile - almeno 11 mesi prima che il Bif&st cominci, cosa che a me, a noi, non è stato mai possibile ottenere negli ultimi 5 anni.