10 giorni con i suoi contiene The Brutalist al boxoffice italiano del weekend
10 giorni con i suoi, la commedia con Fabio De Luigi, è riuscita ancora a mantenere il primo posto al botteghino italiano del weekend, così l'esordio del pluricandidato agli Oscar The Brutalist si è accontentato di una seconda posizione.

Il boxoffice italiano del weekend non è stato particolarmente vivo: dati Cinetel alla mano, il primo posto di 10 giorni con i suoi con Fabio De Luigi vale "solo" 722.200 euro. La commedia di Alessandro Genovesi in tre settimane ha raggiunto i 3.915.000, sempre in vetta, in una fase di assestamento del nostro botteghino, in evidente attesa di nuovi blockbuster. Nel frattempo proseguono le disavventure di papà Carlo (De Luigi) e mamma Giulia (Valentina Lodovini), che si recano in Puglia per trascorrere del tempo con la famiglia del fidanzato della loro figlia: i futuri parenti non potrebbero essere più lontani dal loro modo di essere. E la sfida comincia.
The Brutalist con Adrien Brody, Felicity Jones e Guy Pearce debutta al secondo posto, con 586.400 (700.000 contando le anteprime). Il film di Brady Corbet, candidato agli Oscar 2025 con ben 10 nomination, narra di un architetto ungherese che dopo la II Guerra Mondiale cerca di rifarsi una vita negli Stati Uniti: un colpo di fortuna gli fa conoscere un magnate che sogna un grande complesso edilizio. Il rapporto tra i due prenderà però una piega drammatica, davanti agli occhi della moglie del protagonista. Secondo Boxofficemojo, il film ha incassato nel mondo 25 milioni di dollari, a fronte di un budget contenuto sotto i 10 milioni.
Slitta dalla seconda alla terza posizione A Complete Uknown con Timothée Chalamet nei panni di Bob Dylan, dal folk alla ribellione a ogni incasellamento: anche il film di James Mangold ha le sue candidature (8) e in Italia è arrivato a 3.372.400 euro, di cui 576.800 raccolti nel fine settimana. Il film però ha avuto un budget tra i 50 e i 70 milioni di dollari (fonti Puck News e Deadline), per cui il suo incasso mondiale attuale sugli 89.700.000 dollari potrebbe non coprire i costi, a dispetto della presenza di una star come Chalamet.
We Live in Time - Tutto il tempo che abbiamo, storia d'amore drammatica con Florence Pugh e Andrew Garfield, ha invece debuttato al quarto posto, con oltre 540.000 euro: il film di John Crowley è una produzione indipendente, che con ogni probabilità si starà giovando del suo incasso globale di quasi 54 milioni di dollari.
Chiude la top 5 la conferma del trionfo comico di Angelo Duro con Io sono la fine del mondo, diretto da Gennaro Nunziante: rabbia e risentimento a oltranza, incarnati con spietatezza e sberleffo. L'incasso totale ha raggiunto ormai i 9.363.000 euro (424.500 nel weekend), conquistando così il primo posto dei migliori incassi dell'anno solare appena iniziato, secondo i numeri Cinetel.
Il box office completo del weekend