YOU, Penn Badgley riflette sul finale di serie e sull'ultimo monologo di Joe Goldberg

Il monologo finale di Joe Goldberg in YOU ha posto un interrogativo importante all’attenzione di Penn Badgley, che ha interpretato il serial killer preferito di Netflix per cinque stagioni il cui arco lavorativo è durato circa dieci anni. Per Joe è finalmente arrivata la resa dei conti dopo numerose vittime sulla propria coscienza ed un’impossibilità di redenzione resa ben chiara già dal finale della quarta stagione. A seguire faremo riferimento a quanto accaduto nel finale di serie.

YOU, Penn Badgley commenta l’ultimo monologo di Joe Goldberg e ritiene che “giustizia è stata fatta”

Approdata in streaming su Netflix, la quinta ed ultima stagione di YOU ha servito a Joe un finale perfetto agli occhi di Penn Badgley: “Il finale, per me, significa fare tutto il possibile in modo soddisfacente. Penso che abbia ottenuto un finale davvero appropriato. E poi l'unica cosa che resta da fare è rendersi conto che non esiste un finale che possa soddisfare qualcuno al 100%, perché la giustizia per un uomo come Joe non è di per sé soddisfacente. Voglio dire, è un abusatore. È un assassino. È una persona cattiva. Quindi penso che essere soddisfatti sia una cosa positiva”, ha raccontato l’attore a Entertainment Weekly. Nel finale di serie, Joe è stato arrestato e processato per i suoi crimini (come gli omicidi di Love e Beck) e probabilmente trascorrerà il resto della sua vita dietro le sbarre. Poco prima, però, aveva chiesto al suo nuovo amore Bronte di ucciderlo, ma così facendo si sarebbe trasformato in una vittima, esattamente come desiderava: “Con Joe, alla fine arriviamo a un punto, forse, neutrale. Perché se dovessimo essere troppo soddisfatti della sua fine, credo che ci troveremmo in una sete di sangue. Sarebbe come se volessi vederlo fatto a pezzi; volessi vederlo torturato; volessi vederlo ucciso brutalmente dalle donne che gli hanno fatto del male. Ma sarebbe orribile per loro. Sarebbe sbagliato. Li porterebbe più vicini al suo livello e a noi. Se si considera questo come un uomo vero, una storia vera e delle vittime vere, l'unica cosa che può davvero guarire e dare soddisfazione è il tempo, purché giustizia sia stata fatta”, ha aggiunto l’attore.

In merito al finale di Joe e al monologo conclusivo che si rivolge direttamente al pubblico, anche Penn Badgley ha detto la sua. Secondo Joe, il problema non è lui ma la società. Per Badgley, c’è un fondo di verità: “Entrambe le cose. È una scappatoia da parte sua, ma è anche vero perché, in fin dei conti, lui non è reale e noi sì. E quindi abbiamo guardato una serie su di lui e lui non esiste più, quindi parla di noi. Non poteva parlare di lui. Non è reale. Quindi per me è abbastanza semplice e chiaro. Voglio dire, ripeto: abbiamo bisogno di vederlo cambiare? Quali sarebbero effettivamente le condizioni perché cambi in modo significativo? È questo che tutti vogliono vedere? Sarebbe in realtà uno show molto diverso, con un ritmo, un tono e un'etica molto diversi, e non sarebbe così popolare come lo è. Quindi credo che la sua affermazione, alla fine, sia frustrantemente vera”.