X-Files, l'ideatore ricorda le critiche dei dirigenti per la scelta di Gillian Anderson: "Dov'è il sex appeal?"
In vista del remake, l'ideatore di X-Files Chris Carter ricorda le critiche dei dirigenti per la scelta di Gillian Anderson e condivide quali sono gli ostacoli che la nuova serie tv potrebbe affrontare.
Anche X-Files è sulla buona strada per tornare in tv con un remake che però non coinvolgerà l'ideatore dell'originale Serie TV degli anni '90 Chris Carter. Il progetto è stato affidato a Ryan Coogler, un nome ben noto al pubblico della Marvel, per il quale si è occupato della regia di Black Panther. Ma Carter ha ammesso di non avere riserve al riguardo ed è felice che il suo amato franchise tornerà sugli schermi, seppur con protagonisti differenti. In origine David Duchovny e Gillian Anderson hanno interpretato il duo protagonista, due agenti dell'FBI impegnati episodio dopo episodio con casi paranormali. A distanza di anni dalla conclusione, un remake è in fase di realizzazione e, a tal proposito, Carter ha raccontato alcuni aneddoti, inclusa la reazione delle persone all'idea che non lavorerà alla nuova serie.
X-Files: Chris Carter rivela le difficoltà del remake e la critica dei dirigenti alla scelta di Gillian Anderson
Per Chris Carter non è un problema cedere il testimone a Ryan Coogler, che lavorerà al remake di X-Files. Ai microfoni di Inverse ha rivelato di essere curioso all'idea di scoprire in che modo Coogler lavorerà alla nuova serie, ammettendo di avere anche dialogato con il regista definendo la loro "una conversazione piacevole".
È interessante, la gente mi chiede: "Non sei possessivo verso la serie?". E io rispondo: "No, non vedo l'ora di vedere cosa ne farà qualcun altro". Gli ho chiesto quali fossero le sue idee e le ha condivise con me. Gli ho risposto: "Mi sembrano idee valide". A prescindere da tutto, il lavoro è impegnativo. Il casting è un lavoro impegnativo. Mettere insieme il tutto è un lavoro impegnativo. Tutti i problemi che ho affrontato sulla mia pelle adesso saranno anche i suoi.
Un altro elemento che renderà difficile la realizzazione del remake agli occhi di Chris Carter riguarda le teorie cospirazioniste, oggi diventate la norma grazie al supporto dei social. Per avvalorare la sua tesi, ha menzionato l'episodio più recente relativo all'assenza pubblica di Kate Middleton, giustificata a favore di telecamera da una diagnosi di cancro:
Tutto è una cospirazione. Nessuno sa quale sia la verità. Ora è completamente soggettiva e relativa. Riesci a immaginare, prima di tutto, di essere malato, ma poi tutti hanno la loro opinione? La cosa più privata diventa la cosa più pubblica, e quindi la cosa più fraintesa.
Infine, nel corso dell'intervista, il creatore di X-Files ha raccontato un aneddoto relativo al personaggio di Dana Scully interpretato da Gillian Anderson. Inizialmente lo studio desiderava affidare il ruolo a un'attrice come Pamela Anderson, manifestando perplessità in merito alla scelta di Carter:
Mi chiedevano: "Dove sarebbe il sex appeal?". Anche se Gillian è meravigliosa, non era la loro idea di donna sexy. Perché non capivano, per prima cosa, cosa stessi cercando di fare con la serie. Ed era una sconosciuta all'epoca, il che non aiuta mai.