The Acolyte, Amandla Stenberg sulla cancellazione: "Non sono stupita", ringrazia chi l'ha seguito
In seguito alla cancellazione della serie The Acolyte - La seguace dopo la prima stagione, la sua protagonista Amandla Stenberg ha usato una lunga storia di Instagram per riflettere sull'accaduto... e per ringraziare chi ha seguito lo show di Star Wars.
Come ormai sappiamo The Acolyte - La seguace, la serie di Star Wars su Disney+ ambientata nell'Alta Repubblica, non sarà rinnovata per una seconda stagione: la cancellazione non ha preso troppo in contropiede la sua doppia protagonista Amandla Stenberg, interprete delle gemelle Osha e Mae. Amandla ha usato ancora una volta Instagram, con una storia in dieci parti, per riflettere su quanto è successo in questi mesi. Si tocca l'argomento dell'ondata di intolleranza che scatena gli hater, ma Stenberg coglie anche l'occasione per ringraziare di cuore chi ha apprezzato e sostenuto lo show. Leggi anche The Acolyte: Lee Jung-jae colto di sorpresa dalla cancellazione
Amandla Stenberg e lo stop ad Acolyte: "È stato un onore, lo scatenarsi del veleno all'inizio mi ha segnata"
Premettendo che lo scarso esito di The Acolyte - La seguace su Disney+ è stato probabilmente anche dovuto ai difetti più narrativi e artistici che la serie ha (e che abbiamo provato a indicare nella nostra recensione), è innegabile che le campagne anti-"woke" contro l'inclusività Lucasfilm / Disney possono aver avuto un peso non indifferente nello scarso responso. Amandla Stenberg, già accusata dai più militanti di non rispettare i fan per aver attribuito le critiche a pregiudizi di destra, torna sull'argomento, all'indomani dalla cancellazione. Traduciamo.
Non mi piace fare queste cose, ma le farò. Onestamente non uso più troppo i social media, e ne vado molto felice, ma ci sono molte persone là fuori verso le quali voglio mostrare apprezzamento, amore e sostegno, ed ecco perché sono qui a parlare di questo: la nostra serie di Star Wars è stata cancellata. Sarò molto trasparente, dicendovi che per me non è un grande shock. Certo, io vivo nella mia bolla, ma per chi non se n'è reso conto, c'è stata una furia velenosa che abbiamo affrontato sin dall'annuncio della serie, quando era solo un'idea e nessuno l'aveva vista. È stato allora che abbiamo iniziato a vivere una furia di bigotteria iper-conservatrice, veleno, pregiudizio, odio e linguaggio crudele verso di noi. Mi ha segnato molto quando ho avuto il lavoro, non perché non mi aspettavo che accadesse, ma perché non è una cosa che puoi pienamente capire finché non ti succede.
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È stato per me un sogno e un enorme onore essere in quest'universo. Anche se naturalmente sono molto triste perché lo show è stato cancellato, triste perché non saremo in grado di dare di più alla gente che ci aveva creduto... mi sento comunque tanto leggera e gioiosa per aver fatto quest'esperienza, perché alla gente è piaciuta, la gente si è fatta sentire. Mi sono tuffata in diverse fan art e teorie, cose bellissime che mi hanno riempito il cuore di gioia. Volevo solo far sapere a quelle persone che ci hanno sostenuto, anche ad alta voce, nonostante tutto il veleno che abbiamo ricevuto e gli attacchi mirati dell'alt-right, che vi vogliamo bene e vi apprezziamo. Hanno dato valore a questo lavoro, hanno reso quelle sfide del tutto degne di essere affrontate. In più c'è il mio amore per la fantascienza e il fantasy, il fatto di aver preso parte a una tradizione che amo profondamente, una cosa che per me significa tantissimo e che ho guardato con venerazione per tanto tempo.
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Vorrei anche ringraziare la Lucasfilm, perché è un team che spacca, è bellissimo lavorare con loro... [...] E devo ringraziare Leslye Headland [la showrunner, ndr], perché - beh - io amo quella stronza. Perdonate il francesismo. È una delle persone migliori al mondo, [...] le vorrò bene per sempre e non dimenticherò mai quest'esperienza con lei.
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Mi rendo conto che il modo in cui questi eventi si sono svolti è anche dovuto all'iper-divisività dei tempi in cui viviamo. Direi a questo punto guidati dalle camere dell'eco e dagli algoritmi che rinforzano i nostri pregiudizi. Credo che valga per tutti, e in particolare per le persone che manifestano un'enorme paura per i cambiamenti, un sacco di odio per quello che è diverso. E dobbiamo sfidarci tutti, io sfiderò me stessa, a porci domande e pensare criticamente a come funzionano le cose. E votiamo. Votiamo tutti. Votiamo. È tutto quello che ho da dire.