Matilda De Angelis come Lidia Poët: "Subisco poco le discriminazioni", e il perché è da applausi
La nuova serie italiana, un giallo storico leggero, è disponibile in streaming su Netflix da oggi.
Da oggi è disponibile su Netflix La legge di Lidia Poët, una nuova serie italiana nella quale Matilda De Angelis veste i panni di una versione fantasiosa di Lidia Poët, la prima avvocata d'Italia, vissuta nella seconda metà dell'Ottocento e diventata una delle figure più interessanti e ispiratrici che Torino custodisce nella propria storia.
In questo giallo storico leggero e perfettamente inscenato, seguiamo la protagonista lottare contro le discriminazioni di genere, perché in quanto donna le sono precluse molte cose, incluso il fatto di poter essere iscritta all'Ordine degli Avvocati della città, mentre si ingegna - col cauto appoggio del fratello e la conveniente collaborazione di un misterioso giornalista - per esercitare ugualmente la professione e assistere clienti disperati. Quando le è stato chiesto un parere sulla questione ancora molto attuale della disparità di genere e sulla propria esperienza rispetto a questo argomento, De Angelis si è dimostrata, oltre che conscia di quanto ancora ci sia molto da fare, di subire poco gli iniqui trattamenti per un motivo che, durante la conferenza stampa della serie, ha strappato risate e applausi.
Matilda De Angelis: Mi è stato insegnato di rispondere ai soprusi
"C'è senz'altro una disparita [tra uomo e donna], innanzitutto a livello salariale. Non faccio i conti in tasca agli altri ma sono fatti noti, conclamati e molto spesso, soprattutto all'estero più che da noi, denunciati molto pubblicamente e in modo molto forte. E purtroppo non è solo un problema dell'ambito cinematografico e attoriale", ha riconosciuto l'attrice. "Le discriminazioni, alle volte, possono essere anche cose piccole ed estremamente sottili che magari vengono fatte senza cattiveria, perché sono molto interiorizzate, fanno parte dell'uso e costume della società o non ci si rende conto che spesso si fanno complimenti sull'aspetto delle donne che non si fanno agli uomini. Sono tante piccole cose delle quali [una donna], da questa parte della barricata, si rende conto".
Leggi anche Arriva su Netflix La legge di Lidia Poët: Matilda De Angelis è la prima avvocata d'Italia, una donna "astuta" e "ipermoderna"Poi, parlando della propria esperienza, De Angelis ha detto di essere "discretamente fortunata e privilegiata perché sono stata educata a rispondere. Dalla mia mamma soprattutto. E quindi, purtroppo, le subisco poco le discriminazioni perché sono sempre stata una grande testa di c***o". L'umanità e l'empatia che gli uomini non hanno con Lidia Poët, al punto da renderle difficile persino accedere a una prigione benché sia il legale del suo assistito, lei le dimostra agli altri - ai suoi clienti, alla sua famiglia - generando un cambiamento migliorativo in tutti loro. Come ha detto Pier Luigi Pasino, che interpreta Enrico, il fratello avvocato di Lidia al quale lei chiede aiuto quando una sentenza della Corte d'Appello di Torino dichiara illegittima la sua iscrizione all'Albo degli Avvocati, "Lidia contamina tutto il mondo con cui ha a che fare. Compie numerose rivoluzioni, anche dal punto di vista umano, prima ancora di essere una portatrice di innovazione".