Better Call Saul rinnovata per una sesta e ultima stagione
Annunciato inoltre il ritorno di altri due personaggi di Breaking Bad.
Con la storia di Jimmy McGill ormai al capolinea e quella di Saul Goodman già scritta, non sorprende la decisione di AMC di dare una conclusione a Better Call Saul. In occasione dell'incontro con i giornalisti della Television Critics Association al press tour invernale, la rete americana ha annunciato - in anticipo rispetto al debutto della quinta stagione, previsto per il prossimo mese - il rinnovo dello spin-off prequel di Breaking Bad per un sesto e conclusivo ciclo di 13 episodi, tre in più rispetto ai precedenti, in onda nel 2021.
"Fin dal primo giorno di Better Call Saul, il mio sogno era quello di raccontare la storia completa del nostro eroe complicato e compromesso, Jimmy McGill - ora AMC e Sony Pictures Television stanno realizzando quel sogno", ha dichiarato il co-ideatore e showrunner Peter Gould. "Non potremmo essere più grati ai fan e ai critici che hanno reso possibile questo viaggio. Il prossimo mese, inizieremo a lavorare alla sesta e ultima stagione: faremo del nostro meglio per chiudere in bellezza".
Il penultimo capitolo di Better Call Saul è atteso in tv negli Stati Uniti per il 23 febbraio e anche questa volta sarà proposto in Italia da Netflix in contemporanea dal giorno successivo. In questi 10 episodi, la decisione di Jimmy (Bob Odenkirk) di esercitare come Saul Goodman provocherà ondate di cambiamento inattese e profonde per coloro che si trovano nella sua orbita.
Al TCA, Gould ha annunciato anche il ritorno di altri due personaggi di Breaking Bad: l'agente della DEA Hank Schrader e Steven Gomez, interpretati nuovamente da Dean Norris e Steven Michael Quezada. Gli episodi "3 e 4 sono particolarmente vicini ai nostri cuori, perché riportiamo alcuni membri della famiglia di Breaking Bad", ha detto. "Lavorare con Dean e Michael è stato il momento clou della stagione".