Adolescence è tra le serie Netflix più viste di sempre e il governo britannico la rende disponibile in tutte le scuole

Adolescence, la miniserie Netflix creata da Jack Thorne e Stephen Graham, è ormai diventata un fenomeno globale. In pochi giorni dall'uscita ha ottenuto numeri impressionanti e le visualizzazioni continuano a crescere. L'ultimo importante risultato raggiunto è l'entrata nella Top 10 delle produzioni in lingua inglese più viste di sempre su Netflix, posizionandosi al nono posto, addirittura sopra le serie fenomeno Stranger Things 3 (94,8 milioni) e Bridgerton 2 (93,8 milioni). La miniserie ha conquistato 96,7 milioni di visualizzazioni in appena 17 giorni, ancora più significativo se si considera che è stato raggiunto in un tempo incredibilmente breve. Ma il successo di Adolescence va ormai anche oltre lo schermo: il governo britannico ha infatti deciso di rendere la serie disponibile gratuitamente in tutte le scuole secondarie del Paese incoraggiando il dibattito, tra i banchi di scuola, sui temi centrali nella serie (bullismo, cultura incel, pericoli dei social media e molti altri).

I traguardi di Adolescence

Netflix solitamente calcola le classifiche delle serie più popolari in base a 91 giorni di visione, ma Adolescence ha impiegato solo 17 giorni per ottenere questi numeri. Considerato che mancano più di due mesi alla chiusura della finestra di premiere considerata da Netflix, è probabile che la serie continui a scalare la classifica, puntando ai posti più alti. La serie ha riscosso un successo globale, entrando nella Top 10 settimanale in tutti e 93 i paesi in cui la classifica di Netflix è disponibile. Nei giorni successivi alla sua uscita, Adolescence ha registrato un incremento delle visualizzazioni, con 30,4 milioni di nuovi spettatori dal 24 al 30 marzo, portando il totale a 96,7 milioni. Ora, la serie è ad un passo dal superare altre produzioni, come The Night Agent e Un inganno di troppo, i cui numeri sono poco sopra i 98 milioni di visualizzazioni.

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Un successo che va oltre lo schermo: Adolescence gratis nelle scuole britanniche

Il successo di Adolescence non si limita agli schermi di Netflix ma è arrivato fino ai piani alti delle istituzioni. Il governo britannico ha deciso di rendere la serie disponibile gratuitamente in tutte le scuole secondarie del Paese tramite il servizio Into Film+, un'iniziativa che offre anche risorse educative per aiutare gli studenti a comprendere e discutere i temi trattati nella serie. "Adolescence ha catturato l’umore della nazione, suscitando conversazioni importanti e aiutando a mettere in evidenza le pressioni che i giovani e i genitori affrontano nella società di oggi", ha dichiarato Anne Mensah, vice presidente dei contenuti di Netflix UK. "Siamo estremamente orgogliosi dell'impatto che lo show ha avuto e siamo felici di poterlo offrire a tutte le scuole nel Regno Unito attraverso Into Film+", ha aggiunto.

Questa iniziativa è stata accolta positivamente anche dal Primo Ministro Keir Starmer che ha affermato di aver visto la serie insieme ai suoi figli adolescenti, sottolineando come tocchi tematiche fondamentali per la comprensione dei cambiamenti e delle difficoltà che i giovani affrontano nella loro crescita. "Parlare apertamente con i nostri figli sui cambiamenti nel modo in cui comunicano, sui contenuti che vedono e sulle conversazioni che hanno con i loro coetanei è essenziale per aiutarli a superare le sfide dei nostri tempi", ha detto il Primo Ministro.

Adolescence affronta temi cruciali come la salute mentale, i rapporti interpersonali e le pressioni sociali che i giovani vivono oggi, stimolando una riflessione profonda sul modo in cui la società e le famiglie possono supportare i ragazzi. Jack Thorne, co-creatore della serie, ha spiegato: "Abbiamo creato questa serie per incoraggiare una conversazione. Volevamo porre la domanda 'come possiamo fermare questa crescente crisi?'. Offrire la possibilità di portare questa serie nelle scuole supera ogni nostra aspettativa. Speriamo che i professori possano parlarne con gli studenti, ma ciò che desideriamo davvero è che siano gli studenti stessi a parlarne tra di loro".