TRAMA STAR TREK VI - ROTTA VERSO L'IGNOTO
Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto è un film del 1991 diretto da Nicholas Meyer, sesto capitolo della serie fantascientifica e l'ultimo con il cast originale al completo.
L'astronave USS Excelsior, guidata dal capitano Hikaru Sulu (George Takei), viene colpita da una potente onda d'urto: la luna Praxis è stata distrutta. L'esplosione causa il grave danneggiamento dell'ozonosfera del pianeta dei Klingon, i quali per chiedere aiuto a fronteggiare l'emergenza sono costretti a trattare la pace con il loro nemico di lunga data, la Federazione dei Pianeti Uniti.
La richiesta viene accolta e la Flotta Stellare invia l'equipaggio della USS Enterprise per scortare il cancelliere dei Klingon, Gorkon (David Warner), sulla Terra, dove avranno luogo le negoziazioni. Il capitano della navicella, James T. Kirk (William Shatner), è però molto contrariato a eseguire questo compito, perché suo figlio David fu ucciso proprio da un Klingon. Improvvisamente, durante il viaggio, l'Enterprise attacca l'astronave Klingon, disabilitandone la gravità. Arrivano poi due figure vestite con le tute della Flotta Stellare, che uccidono Gorkon.
Kirk e il dottor Leonard McCoy (DeForest Kelley), che avevano cercato di salvare il cancelliere, vengono invece accusati del suo omicidio dal vice di Gorkon, il generale Chang (Christopher Plummer), per venire poi condannati al carcere a vita sul gelido asteroide di Rura Penthe. Intanto Azetbur, la figlia del cancelliere, prende il comando della situazione e decide di continuare i trattati di pace, che per ragioni di sicurezza si terranno in una località segreta. Nel frattempo, Kirk e McCoy capiscono che c'è qualcuno intenzionato a farli fuori e che qualcosa sta tramando nell'ombra...
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CRITICA DI STAR TREK VI - ROTTA VERSO L'IGNOTO
"Non occorre fare particolari sforzi per seguire la trama, arricchita sapientemente con effetti speciali, che porta ancora una volta lo spettatore dall'iniziale clima oscuro di congiura e sfiducia verso un finale come sempre foriero di ottimismo. L'impegno profuso in questo film pur inserito nel consueto clima tutto hollywoodiano dei "filoni", sa conservare una sua validità non solo sul piano spettacolare, ma anche su quello dei contenuti. Il pregio maggiore, è quello di aver coniugato l'avventura pura e semplice e le esigenze dello spettacolo alle problematiche che affliggono l'uomo: la guerra, il potere, l'avidità, la generosità, la fede negli ideali, l'amicizia, il tradimento, il sacrificio, la invidia, la gelosia, la schiavitù e la libertà. Un altro pregio di questa pellicola, oltre alla cura minuziosa dei minimi particolari nella fotografia, nella sceneggiatura e nella recitazione, è la chiarezza estrema dei valori che devono accompagnare l'agire dei personaggi: non ci sono qui pericolose ambiguità o commistioni sospette tra bene e male, anche se il dialogo tocca spesso le corde dell'indagine psicologica e sociologica, sempre senza pesantezze ma non per questo senza efficacia." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 114, 1992)
CURIOSITÀ SU STAR TREK VI - ROTTA VERSO L'IGNOTO
La pellicola ha vinto nel 1992 il Saturn Award per il miglior film di fantascienza.
Michael Dorn interpreta il colonnello Worf, il nonno del tenente Worf in Star Trek: Generazioni (1987), impersonato sempre da lui.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI STAR TREK VI - ROTTA VERSO L'IGNOTO
PREMI E RICONOSCIMENTI PER STAR TREK VI - ROTTA VERSO L'IGNOTO
Oscar - 1992
Ecco tutti i premi e nomination Oscar 1992
- Candidatura miglior montaggio sonoro
- Candidatura miglior trucco
