La corrispondenza, film drammatico scritto e diretto da Giuseppe Tornatore, racconta la particolare storia d’amore tra una studentessa e un professore. Tutto ha inizio quando la giovane Amy Ryan (Olga Kurylenko), che studia astrofisica all’università, si innamora perdutamente di Edward Phoerum (Jeremy Irons), docente sulla cinquantina che vive a Edimburgo. Vista la distanza tra i due, la loro è una relazione piuttosto virtuale che si basa su messaggi e videochiamate. I loro incontri avvengono sporadicamente nella seconda dimora di lui a Borgo Ventoso, o approfittando di conferenze alle quali entrambi partecipano.
Proprio a uno di questi convegni, tuttavia, Ed non riesce a presentarsi avvisando la sua compagna con un messaggio. Lei decide di andarci lo stesso e, con estremo dolore, scopre che il professore in realtà è morto da poco a seguito di una lunga lotta contro un brutto male. L’aspetto assurdo della vicenda è che Amy continua a ricevere da parte dell’uomo tutte le attenzioni che le dava in vita, grazie a un piano ben stabilito molto tempo prima. In un turbine di emozioni contrastanti, la studentessa continuerà a vivere quel rapporto che la rendeva felice, chiedendosi ogni giorno se andare avanti o dire per sempre addio al suo grande amore…
Nel contesto di una fiaba fantastica dal romanticismo estremo e ridondante, e anche un po' naif ma sempre sincero, Giuseppe Tornatore accumula passioni e sovrapposizioni comprimendole dentro una forma quasi discreta e controllata che, per un regista come lui, appare quasi minimalista. Il romanticismo di chi non si vuole rassegnare alla (possibile) dissoluzione di un'immagine (cinematografica e amorosa) che è vita anche dopo la morte. Perché se tutto, in La corrispondenza, è digitale, e il film è girato in digitale, questo è indice di qualcosa che ha una relazione stretta e profonda con il cinema, e l'idea che del cinema ha il regista di Bagheria. Di un cinema che, oggi, rischia di morire, ma che esisterà per sempre nell'occhio, nella retina e nella mente di chi guarda e ama. (Federico Gironi)
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I luoghi del film:
Le riprese del film si sono svolte tra l'Italia e la Gran Bretagna. Borgo Ventoso, come viene chiamata nel film, è in realtà l'isola di San Giulio, nel lago d'Orta. Altre riprese di Bogo ventoso sono state girate sull'Isola dei Pescatori sul lago Maggiore. Altre riprese del film si sono svolte a Trento, Bolzano, Bressanone e Montenero Sabino (in provincia di Rieti).
Doppiatori italiani del film:
La voce italiana di Ed Phoerum, interpretato da Jeremy Irons, è di Luca Ward.
La voce italiana di Amy Ryan, interpretata da Olga Kurylenko, è di Benedetta Degli Innocenti.
Il film ha vinto un David di Donatello (su sei candidature), un Globo D’Oro e ha ricevuto due nomination ai Nastri D’Argento (tutti nel 2016).
Attore | Ruolo |
---|---|
Olga Kurylenko | Amy Ryan |
Jeremy Irons | Edward Phoerum |
Simon Johns | Jason |
James Warren | Rick |
Shauna Macdonald | Victoria |
Paolo Calabresi | Pescatore Ottavio |
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