L'Uomo Invisibile, film diretto da Leigh Whannell, è basato sul personaggio creato dalla penna di H.G. Weels nel 1881 e divenuto nei primi anni del Novecento uno dei mostri emblematici del primo filone horror della storia del cinema. In questa nuova versione, l'uomo invisibile, che nell'immaginario collettivo è identificato ricoperto di bene e con scuri occhiali da sole sul volto, è l'antagonista di un'agghiacciante vicenda.
Il film racconta la storia di Cecilia Kass (Elisabeth Moss), succube di una relazione malsana e violenta con Adrian (Oliver Jackson-Cohen), uno scienziato ricco e brillante, ma manipolatore e folle. Stanca di quel legame tossico, la donna fugge nel bel mezzo della notte. Grazie all'aiuto della sorella (Harriet Dyer), di un amico di vecchia data (Aldis Hodge) e della giovanissima figlia di quest'ultimo (Storm Reid), Cecilia riesce a far perdere completamente le sue tracce allo scienziato.
Scosso dall'abbandono, l'uomo si suicida tagliandosi le vene e lascia in eredità a Cecilia una grande fortuna: 5 milioni di dollari. Ma il testamento contiene una clausola, la donna infatti riceverà l'ingente somma solo se non verrà dichiarata mentalmente disturbata. Proprio questo vincolo convince Cecilia che il suo ex le abbia riservato qualche spiacevole sorpresa e che la sua morte celi qualcosa di oscuro. Col tempo inizia a sentirsi osservata e ad avvertire una presenza in casa, tanto da convincersi che Adrian in verità non sia mai morto, ma sia semplicemente diventato invisibile...
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La nuovo versione de L'uomo invisibile diretta da Leigh Whannell, 20 anni dopo l'ultimo adattatemento di Paul Verhoeven L'uomo senza ombra, è una versione molto libera della storia creata nel 1897 dallo scrittore H. G. Wells.
Inizialmente si trattava di un progetto di reboot della serie dei mostri della Universal, ma dopo l'insuccesso de La Mummia con Tom Cruise lo Studio ha preferito cancellare la prevista versione con Johnny Depp per affidare il reboot alla sua associata Blumhouse e al regista di 4 film della serie Insidious, nonché sceneggiatore dei primi tre episodi del franchise horror di Saw. Adrian Griffin, lo scienziato protagonista, che perseguita il personaggio della sua ex, Elisabeth Moss, che lo crede morto, stavolta ha il volto (e più che altro la voce) dell'attore e modello inglese Oliver-Jackson Cohen.
Si tratta del secondo film della Universal appartenente al cosiddetto Dark Universe che rilancia i suoi classici mostri, dopo La mummia e, come consuetudine dei film della Blumhouse, ha un budget non elevato (secondo alcuni appena 1 milione e 200.000 dollari). Nella prima versione del 2007 era stato coinvolto come sceneggiatore David S. Goyer, conosciuto come autore di fumetti Marvel (Silver Surfer, Doctor Strange e altri) e di film come la trilogia di Batman di Christopher Nolan e L'uomo d'acciaio. La sceneggiatura attuale è accreditata al regista Leigh Whannell.
Il personaggio inventato da H.G. Wells, e protagonista di una fortunata serie di film iniziata negli anni Trenta, torna sotto forma di metafora dello stalking e della violenza maschile nell'era del #MeToo. Divertimento e tensione non mancano, un po' di spessore sì. Scritto e diretto da Leigh Whannell, il film è ben girato e costruito, ed Elizabeth Moss è molto brava nei panni della protagonista. Peccato che tutto si esaurisca sempre nella superficie delle cose e dei fatti, e dello stesso film, e ci sia poco spazio per un po' di complessità. (Federico Gironi - Comingsoon.it)
Leggi la recensione completa del Film L'Uomo Invisibile
Il personaggio dell'Uomo Invisibile è tratto dal romanzo di H.G. Wells, scritto nel 1881 e pubblicato per la prima volta nel 1897. Dal momento della sua pubblicazione in poi ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche e televisive; tra le prime c'è L'uomo invisibile del 1933 di James Whale, icona del cinema horror, per la Universal Pictures e considerato uno dei primi film del ciclo "Mostri della Universal". Successivamente ci sono stati moltissimi sequel sulle avventure dell'Uomo Invisibile, come quello targato sempre Universal Il ritorno dell'uomo invisibile (1940), e diversi registi si sono misurati con l'uomo senza forma, tra questi John Carpenter in Avventure di un uno invisibile (1992) e Paul Verhoeven con L'uomo senza ombra (2000).
Dal Trailer Italiano del Film:
Rappresentante del fondo fiduciario: Stando alle sue ultime volontà, lei riceverà 5 milioni di dollari, purché, come dicono le clausole, non venga dichiarata mentalmente disturba.
James (Aldis Hodge ): Senti, stai recuperando la tua libertà, ok? Non farti ossessionare!
Cecilia Kass (Elisabeth Moss ): Era un sociopatico, aveva sempre tutto...sotto controllo, diceva che dovunque fossi andata, mi avrebbe trovata, si sarebbe avvicinato a me e io non lo avrei visto!
Rappresentante del fondo fiduciario: La vera genialità di Adrian era entrare nelle mente degli altri
Poliziotto: Dice che la persona che cerca di ucciderla è in questa stanza adesso, ma non possiamo vederla?
L'uomo invisibile: il romanzo e i suoi vari adattamenti
Nel 1897 lo scrittore inglese di fantascienza H. G. Wells pubblica il romanzo "L'uomo invisibile", in cui un fisico di talento, Griffin, antesignano della categoria degli scienziati pazzi tanto cara al cinema fantastico del Novecento, sperimenta su se stesso una sua invenzione capace di rendere invisibile gli oggetti. Purtroppo, come accadeva al dottor Jekyll di Stevenson, non può controllarne gli effetti e dopo aver cercato invano di tornare visibile decide di approfittare del suo stato per instaurare un vero e proprio regime del terrore. Nel 1933 James Whale, il regista di Frankenstein, trae dal romanzo un celebre film per la Universal, con Claude Rains (il futuro capitano Renault di Casablanca) nel ruolo principale. Si tratta di una trasposizione fedele della storia, che venne apprezzata dallo stesso Wells, pur se con qualche riserva sull'esagerazione della pazzia del protagonista.
Da allora L'uomo invisibile ha affascinato generazioni di spettatori, tornando di tanto in tanto sul piccolo schermo - con tre miniserie televisive e due film tv - e al cinema, influenzando anche autori di fumetti come Alan Moore, che fa di Griffin uno dei protagonisti del suo "La lega degli straordinari gentlemen".
Al film di Whale seguirono, sempre alla Universal, Il ritorno dell'uomo invisibile, la commedia La donna invisibile, La rivincita dell'uomo invisibile e la parodia Gianni e Pinotto contro l'uomo invisibile. Nel 1992 John Carpenter realizza uno dei suoi pochi film per un grosso studio con l'apprezzato Avventure di un uomo invisibile, con Chevy Chase, tratto però da un altro romanzo, "Memoirs of an Invisible Man", pubblicato nel 1987 da H. F. Saint, che rilegge la trama del libro di Wells, cambia il protagonista e la ambienta in epoca contemporanea. L'ultima rivisitazione cinematografica della storia fino a oggi è del 2000, realizzata da Paul Verhoeven con L'uomo senza ombra, il cui protagonista è Kevin Bacon.
Attore | Ruolo |
---|---|
Elisabeth Moss | Cecilia Kass |
Oliver Jackson-Cohen | Adrian Griffin |
Aldis Hodge | James |
Storm Reid | Sydney |
Harriet Dyer | |
Benedict Hardie | |
Sam Smith | |
Amali Golden | Annie |