Jerry Maguire, film commedia diretto da Cameron Crowe, segue la storia di un brillante procuratore sportivo, Jerry (Tom Cruise), un uomo senza scrupoli che pensa esclusivamente alla carriera. Fidanzato con la giornalista Avery Bishop (Kelly Preston), crede che nella vita ci sia posto solo per guadagno e ambizione. Tutto cambia quando un giorno propone alla sua azienda di ridurre il numero di clienti per dedicare loro maggiore attenzione. Ai dirigenti l’idea non piace affatto e decidono così di licenziarlo in tronco. È allora che Jerry capisce che deve mettersi in proprio: l’unica che sceglie di seguirlo d’istinto è Dorothy Boyd (Renée Zellweger), un’impiegata dell'azienda, vedova e mamma di un bimbo piccolo.
La giovane donna è affascinata dal suo nuovo capo e si innamora subito di lui, anche se le cose non sembrano andare proprio nel verso giusto. Maguire, infatti, ha un unico cliente, il giocatore di football Rod Tidwell (Cuba Gooding Jr.) per il quale però, nonostante il grande talento, non riesce a ottenere il rinnovo del contratto. La vita di Jerry va a rotoli e, dopo aver lasciato la sua fidanzata storica, comincia ad avvicinarsi sentimentalmente a Dorothy, che nel frattempo ha accettato un’altra proposta di lavoro ed è in procinto di trasferirsi. Jerry le chiede allora di sposarlo, ma si pente immediatamente del gesto perché, in cuor suo, sa che non è davvero innamorato di lei. Le loro vite prendono direzioni diverse, e Maguire torna in auge grazie al successo di Tidwell. Ma non riesce ad essere completamente felice…
Mi arrendo. Se Jerry Maguire è un film degno d'essere candidato all'Oscar, non c'è più nulla da fare e da dire. I cinquemila e passa signori dell'Academy che hanno ignorato Tutti dicono I love you, che hanno snobbato Evita, che non hanno ritenuto Larry Flynt degno di una candidatura, hanno scelto il più bolso, il più debole, il più sfilacciato "vehicle" che si possa immaginare. (La Repubblica, Irene Bignardi, 9/3/97) Una frenesia abbastanza epidermica, se si vuole, e qua e là anche vistosamente prefabbricata, ma sempre di effetto indubbio: anche perchè la sorregge, appunto, l'interpretazione onnipresente di Tom Cruise che, dimessa finalmente la sua faccia da bambinetto, riesce, soprattutto dopo le iniziali sconfitte del suo personaggio, a sfoderare una grinta che alterna, con efficacia sicura, l'ansia all"aggressività: con una foga esplosiva e dirompente capace però di accettare in parallelo occasioni di mimica raccolta, di una espressività molto intensa. L'hanno già premiato e l'hanno candidato all'Oscar. Dei riconoscimenti certamente meritati. (Il Tempo, Gian Luigi Rondi, 11/3/97)
Il film ha ricevuto l’Oscar, premiando Cuba Gooding Jr. come Miglior attore non protagonista (1997). Nello stesso anno Tom Cruise vinse il Golden Globe come Miglior attore protagonista.
Nella pellicola ci sono molti personaggi noti che compaiono in un cameo: Jerry Cantrell (chitarrista degli Alice in Chains) e alcune attrici che interpretano le ex di Jerry Maguire tra cui Lucy Liu, Ivana Milicevic ed Emily Procter. Jamie Foxx ha fatto il provino per il ruolo in Rod Tidwell, che poi è andato a Cuba Gooding Jr.
Attore | Ruolo |
---|---|
Tom Cruise | Jerry Maguire |
Cuba Gooding Jr. | Rod Tidwell |
Renée Zellweger | Dorothy Body |
Kelly Preston | Avery Bishop |
Jerry O'Connell | Frank Cushman |
Bonnie Hunt | Laurel Boyd |
Jeremy Suarez | Tyson Tidwell |
Jared Jussim | Dicky Fox |
Ingrid Beer | Anne-Louise |
Beau Bridges | Matt Cushman |
Regina King | Marcee Tidwell |
Jonathan Lipnicki | Ray Boyd |
Todd Louiso | Chad |
Jay Mohr | Bob Sugar |
Mark Pellington | Bill Dooler |
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