Il Grande Giorno, film diretto da Massimo Venier, racconta la storia di una lunga amicizia, messa in discussione durante un matrimonio. In una grande villa, sita sul lago di Como, si accingono i preparativi per le nozze di Elio e Caterina, pronti a celebrare il giorno più bello della loro vita e anche quello dei loro genitori, in particolare dei padri Giovanni e Giacomo. I due sono amici d'infanzia, hanno frequentato le stesse scuole e condiviso ogni cosa, dalla'azienda familiare Sagrate Arredi fino alle vacanze. Ora il matrimonio tra i rispettivi figli va ulteriormente a confermare questa amicizia di lunga data, indissolubile e fraterna.
Per queste nozze non hanno badato a spese: hanno organizzato ben tre giorni di festeggiamenti, chiamato un Cardinale per celebrare il matrimonio, servito vini prestigiosi e contatto chef stellati; insomma, il meglio del meglio. Inoltre, l'organizzazione è stata affidata a un maître, molto caro, noto come "il Riccardo Muti del catering".
Alla festa, però, si presenta in compagnia di Margherita, ex moglie di Giovanni, anche Aldo, il nuovo compagno della donna. Un uomo simpatico ed espansivo, ma soprattutto casinista, che finisce per abbattersi sulla celebrazione come un vero e proprio tornado con diverse gaffes e incidenti molto costosi. Nonostante Giovanni e Giacomo provino in ogni modo a contenere il caos creato da Aldo, quest'ultimo finisce per essere solo una misera goccia che fa traboccare un vaso già colmo. È così che viene a galla un malessere fino a quel momento nascosto, che rischia di mandare all'aria non solo l'amicizia storica tra Giacomo e Giovanni, ma lo stesso matrimonio. L'irruento arrivo di Aldo porterà tutti a fare i conti con i propri dubbi e soprattutto con il coraggio che richiede raggiungere la felicità che si desidera.
La nuova collaborazione fra Aldo Giovanni e Giacomo e Massimo Venier prosegue con l'esplorazione di temi legati all'età dei protagonisti, che per molti è quella del disincanto e della disillusione. Se non ne sono vittime i tre attori, i loro personaggi fanno i conti con il tempo che passa, le loro scelte e un ambiente in cui alla fine si sentono pesci fuor d’acqua. La grande originalità del film sta nel cambio di tono - si passa da una scanzonata wedding comedy a una commedia amara - e in una sceneggiatura ben scritta. Nel cast c’è posto anche per altri attori, e Antonella Attili e Lucia Mascino splendono nelle loro interpretazioni di donne complesse e sensibili. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Il Grande Giorno: leggi la nostra recensione completa del film
Massimo Venier torna a dirigere il trio di comici italiani più famoso degli ultimi anni: Aldo, Giovanni e Giacomo. Alla settima collaborazione con i tre attori, il regista porta al cinema una commedia piuttosto "amara", che trae spunto dal matrimonio della figlia di Giovanni Storti: "Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme lei era solo una bambina e, oggi, si è sposata. Così ho cominciato a pensare che mi sarebbe piaciuto raccontare le nozze dal punto di vista del padre" - ha spiegato Venier.
L'idea era quella di riprendere da dove si era partiti, da quel "sì" mai pronunciato in Tre uomini e una gamba (1997): "Questa specie di cerchio che si chiude mi è sembrata una buona ispirazione" - ha aggiunto.
Alla fine, con gli sceneggiatori Davide Lantieri e Michele Pellegrini, si è cercato di esplorare nuovi aspetti della comicità sui matrimoni, senza escludere tutti i contrasti che un tema così ampio è in grado di offrire. "È stato un film tecnicamente difficile, anche se potrebbe sembrare il contrario. Costruire quel luogo, che in realtà è la somma di tantissimi posti in cui abbiamo girato e dargli un'unità che però fosse varia, è stato complicato. Un'esperienza interessante". Torna anche in questa pellicola, come nelle precedenti, un mix di comicità e malinconia, che il regista sceglie di inserire per "dare un senso" al film, anche in relazione all'età dei personaggi che porta inevitabilmente a riflettere sui rapporti e sullo stare insieme: "Partiamo da una festa che diventa improvvisamente una catastrofe di eventi che fanno ridere, per poi arrivare alla presa di coscienza finale che porta a una decisione" - ha chiarito Venier. Così come raccontano i protagonisti Aldo, Giovanni e Giacomo, nel corso di una lunga carriera cinematografica, i loro personaggi hanno mantenuto certe caratteristiche e allo stesso tempo sono cresciuti ed evoluti. Ripensando al primo set insieme, il trio non vede però con Il grande giorno la chiusura di un cerchio: "Abbiamo scelto il matrimonio perché è capitato e perché ci ha dato tanti spunti, ma non significa chiudere un ciclo" - ha chiarito Giovanni. La scena più divertente e trascinante, a detta dei tre, è quella in cui Aldo canta Maledetta primavera. "Una scena molto lunga, ci sono voluti due giorni di riprese. Tutti avevano una gran voglia di cantare, soprattutto Aldo, che ci ha messo molto sentimento" - ha raccontato Venier. Riguardo a futuri progetti insieme, i comici ripetono quello che è un po' il leitmotiv della storia: “Ogni fine è un nuovo inizio”, lasciando intendere che potremmo vederli ancora insieme sul grande schermo. Con loro nel cast del film anche Lucia Mascino, alla seconda collaborazione con il trio, e Antonella Attili, che mai si sarebbe aspettata di recitare in un loro film: "Sono contenta di essere capitata in questa fase della loro carriera, perché credo di possedere quell’aspetto malinconico che viene fuori in questa storia" - ha rivelato.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata il lavoro con gli attori. È un cast molto ricco, sono tutti bravissimi. È stato un lavoro intenso sia sul singolo personaggio, sia sul gruppo. Ho cercato di fare in modo che si creasse una sintonia anche fuori dal set. Credo di esserci riuscito” (Massimo Venier).
Il film è stato girato tra il Lago di Como, il Lago Maggiore, Milano e la Brianza.
La colonna sonora è stata affidata a Brunori SAS.
Il Grande Giorno è il quattordicesimo film del trio Aldo, Giovanni e Giacomo (comprese le versione per il cinema dei loro spettacoli teatrali Anplagghed al cinema e Ammutta muddica al cinema) e settima collaborazione con il regista Massimo Venier, insieme al quale hanno raggiunto il successo il loro primo film Tre uomini e una gamba del 1997, a cui hanno fatto seguito Così è la vita, Chiedimi se sono felice, La Leggenda di Al, John e Jack, Tu la conosci Claudia? e Odio l’estate .
Durante la conferenza stampa di presentazione del film, Aldo ha raccontato un divertente aneddoto che riguardava "Il Grande Giorno" di Giacomo: "Voglio raccontarvi del matrimonio di Giacomo. Giacomo mi ha chiamato e mi ha detto: 'Devi venire a vedere il corto che ha fatto mia moglie'. Gli ho risposto: 'D'accordo', e lui mi ha comunicato la data. Quando è arrivato il giorno della proiezione, mia moglie era lentissima a prepararsi, quindi siamo usciti di casa in ritardo. Poi abbiamo trovato traffico e Giacomo, preoccupatissimo, continuava a chiamarci: 'Oh, ma arrivate o non arrivate? Vi stanno tutti aspettando e non cominciamo la proiezione senza di voi'. Dopo quattro telefonate, siamo arrivati. Giacomo mi ha indicato come arrivare al teatrino, dove c'è uno schermo. Appena sono entrato ho detto: 'Scusate il ritardo, ma è colpa di mia moglie', e mi sono seduto per vedere il corto. A quel punto, tutti si sono alzati in piedi per uscire. Di fianco al teatrino c’era una cappella, dove Giacomo si è sposato. E’ stata proprio una sorpresa incredibile".
Trent’anni di carriera e vita insieme per Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio comico italiano tra i più popolari degli ultimi tempi. L’incontro avviene alla fine degli anni Settanta, inizialmente tra Aldo e Giovanni, in quel di Milano, dove i due frequentano la scuola di melodramma al Teatro Arsenale. Dopo diversi spettacoli di cabaret e qualche fiction, conoscono Giacomo e nel 1991 danno inizio ufficialmente a quello che sarà un lunghissimo sodalizio artistico. Seguono numerosi spettacoli teatrali in compagnia dell’attrice Marina Massironi, al tempo compagna di Poretti. La svolta arriva nel 1995 con I corti di Aldo, Giovanni & Giacomo, diretto da Arturo Brachetti, che riscuote un enorme successo tale da fargli chiudere l’anno dopo un contratto con la trasmissione televisiva Mai dire Gol. Nel 1997 approdano sul grande schermo insieme con la prima commedia, Tre uomini e una gamba, co-diretta da Massimo Venier, regista con il quale collaboreranno a lungo. La pellicola si aggiudica il Nastro d’Argento speciale. L’anno successivo esce Così è la vita (1998) a cui seguono numerosi titoli: Chiedimi se sono felice (2000), La leggenda di Al, John e Jack (2002), Tu la conosci Claudia? (2004), tutti co-diretti con Venier; e ancora Anplagghed al cinema di Arturo Brachetti e Rinaldo Gaspari (2006), Il cosmo sul comò di Marcello Cesena (2008), La banda dei Babbi Natale di Paolo Genovese (2010), Ammutta muddica al cinema di Morgan Bertacca (2013), che dirigerà poi insieme al trio anche Il ricco, il povero e il maggiordomo (2014) e Fuga da Reuma Park (2016). Nel 2020 torna la collaborazione con Venier per Odio l'estate e l’ultimo film, almeno per il momento: Il grande giorno (2022). Se, come i tre dicono nella recente pellicola, “ogni fine è un nuovo inizio”, possiamo sperare di vederli ancora tutti e tre al cinema in futuro.
Attore | Ruolo |
---|---|
Aldo | Aldo |
Giovanni | Giovanni |
Giacomo | Giacomo |
Antonella Attili | Lietta |
Elena Lietti | Valentina |
Lucia Mascino | Margherita |
Margherita Mannino | Caterina |
Giovanni Anzaldo | Elio |
Pietro Ragusa | il Maître |
Francesco Brandi | Don Francesco |
Dina Braschi | Annalisa |
Andrea Bruschi | Bistolfi |
Davide Calgaro | Gabbo |
Marouane Zotti | capo cameriere |
Noemi Apuzzo | Sonia |
Matilde Benedusi | Martina |
Jerry Mastrodomenico | Landi |
Eleonora Romandini | Alessia |
Roberto Citran | il Cardinale Pineider |
Francesco Renga |
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