Dunkirk: la storia vera di una battaglia che ha cambiato la Seconda guerra mondiale
Un grande film di Christopher Nolan su uno dei momenti cruciali della guerra, il salvataggio e la resilienza di un esercito e di un'intera nazione.
- Le date della Battaglia di Dunkerque
- Il tentativo disperato di difesa delle truppe anglo-francesi
- Il film di Nolan
- Il trailer di Dunkirk
Partiamo dicendo una cosa, per essere vera, la storia di Dunkirk deve farci prima di tutto mettere d’accordo sul nome. Infatti, la grafia utilizzata per il titolo italiano, e originale, si riferisce al nome inglese della località francese sulla Manica diventata celebre per una battaglia combattuta durante la Seconda guerra mondiale.
Le date della Battaglia di Dunkerque
Una località che i francesi, e anche noi italiani, chiamiamo Dunkerque. La battaglia che viene raccontata nel film di Christopher Nolan si svolse dal 26 maggio al 4 giugno 1940, in quella che è stato poi definita la prima fase della grande offensiva verso Occidente sferrata dalle truppe dell’esercito tedesco, la proverbiale Wehrmacht, dal 10 maggio, all’inizio della Seconda guerra mondiale. Un’avanzata inizialmente trionfale, quella della Germania, con le divisioni di terra Panzer che sconfissero il nemico lungo le Ardenne e il fiume Mosa, avendo nettamente la meglio sulle difese francesi schierate in quel settore. I tedeschi già il 20 maggio raggiunsero le coste della Manica colpendo alle spalle il Belgio e le truppe in difesa nel nord della Francia.
Il tentativo disperato di difesa delle truppe anglo-francesi
La tenaglia tedesca isolò in un piccolo cuneo nelle spiagge all’estremo settentrione della Francia le truppe alleate. Dopo tentativi falliti di riscossa, i vertici degli eserciti anglo-francesi decisero di ripiegare velocemente sulla Manica, per l’appunto nella località di Dunkerque. Il porto della cittadina fu al centro di uno spettacolare piano di equazione verso le coste inglesi che coinvolse tutte le truppe, più di 400.000 persone, che vennero salvate, nonostante la perdita di equipaggiamento e materiali. Uno sforzo titanico, portato a compimento con l’aiuto di ogni nave disponibile, anche quelle civili messe a disposizione da tanti volontari che si impegnarono per non far finire la Germania occidentale sotto il gioco nazista. Fu una lotta contro il tempo di importanza cruciale, non solo per il recupero di così tanti soldati, ma anche per le prime indecisioni tedesche e le dimostrazioni di “resilienza”, termine cruciale, da parte degli alleati.
Il film di Nolan
Un omaggio ai suoi familiari che vissero quella battaglia. Come dopo di lui Sam Mendes, Christopher Nolan ha voluto con questo film rendere omaggio a un momento cruciale per la storia della democrazia in Europa, e lo ha fatto a modo suo, con grande padronanza della macchina cinema, in un film quasi privo di dialoghi, una corsa contro il tempo, scandito da una colonna sonora che pulsa come fossero delle lancette di un orologio analogico. Dunkirk coinvolge tre prospettive, quelle delle tre armi in guerra: esercito, marina e aviazione. Un gioiello di tensione grazie a una regia sontuosa, una musica martellante e una scrittura che mozza il fiato. Girato in IMAX 65mm, come di consueto per un amante del cinema classico e della pellicola come Nolan, è il film sulla Seconda guerra mondiale ad avere incassato di più nella storia: 526 milioni di dollari in tutto il mondo.
Il trailer di Dunkirk