News VIP

Michele Morrone cancella il post dopo le polemiche e si scusa: "Ciò che ho scritto è frutto di un disagio che..."

Dopo le polemiche sollevate dalle sue parole contro il cinema italiano e alcuni colleghi, Michele Morrone ha rimosso il post e si è scusato. Ecco cosa ha dichiarato.

Michele Morrone cancella il post dopo le polemiche e si scusa: "Ciò che ho scritto è frutto di un disagio che..."

Le polemiche sollevate dalle parole di Michele Morrone durante l'intervista a Belve e poi in un post dell'attore su Instagram hanno spinto l'interprete di 365 giorni a ritrattare le sue dichiarazioni, chiedendo scusa e a rimuovere il post incriminato.

Michele Morrone chiede scusa dopo le polemiche

Già durante l'intervista con Francesca Fagnani nella puntata di Belve di martedì 20 maggio, Michele Morrone si era lasciato andare ad alcune dichiarazioni molto controversie: non solo aveva ammesso di non ritenere molti attori suoi colleghi più talentuosi di lui (citando come eccezione solo Alessandro Borghi), ma aveva più volte ribadito che "il cinema italiano è un circoletto che se la cante e se la suona da solo". In un secondo momento, sulla sua pagina Instagram, Morrone aveva pubblicato un post nel quale non si era limitato a ribadire quanto affermato, ma aveva tirato in ballo - anche se non ne aveva fatto menzione direttamente - Luca Marinelli, criticando le sue dichiarazioni sulla serie tv M - Il figlio del secolo.

Nello specifico, Morrone si era scagliato contro la presunta ipocrisia di Marinelli, che aveva più volte raccontato quanto fosse stato doloroso e difficile per lui interpretare un personaggio come Benito Mussolini. A detta dell'attore di Un altro piccolo favore, infatti, Marinelli aveva poi incassato i profitti derivati dal suo ruolo, nonostante fosse stato complesso calarsi nella parte di Mussolini.

Le sue parole hanno scatenato non poche polemiche e diverse reazioni social, tanto che Morrone si è visto costretto a porgere le sue scuse e a cancellare il post, sostituendolo con un'altra dichiarazione, dai toni più pacati e nella quale attribuiva il suo sfogo al "disagio che insieme ad altri artisti sta vivendo" e che avrebbe origine dall'amore che nutre per l'Italia.

Michele Morrone: il post incriminato cancellato dai social, arrivano le scuse

Nel post, infatti, Morrone esortava con toni canzonatori i suoi colleghi, gli "attori impegnati", a scendere in politica e cambiare qualcosa per il paese, invece che farsi portavoce di importanti cause sociali.

Tra i colleghi a cui si rivolgeva c'erano Elio Germano, anche qui non nominato esplicitamente, ma il riferimento al discorso post-premiazione ai David non lasciava dubbi: "Pregiudizi di artisti che fanno i finti inclusivi democratici, sinistroidi che dopo aver preso un David si sentono Dei scesi in terra e si concedono il lusso di fare della morale di sinistra non perché tengono al loro paese ma semplicemente perché fa figo fare l’attore impegnato nel sociale e nella politica. Tristi e finti poeti maledetti ubriachi, ma con lussuosi appartamenti e villini al mare".

Le polemiche che sono derivate dalle sue affermazioni lo hanno poi portato a ritrattare le sue dichiarazioni, con una serie di stories dal suo profilo Instagram:

"Quello che ho scritto oggi sui social è frutto di un disagio, mio e di moltissimi altri artisti, che viene dall’amore profondo che ho per il mio lavoro e dalla grande voglia di farlo nel mio paese. Solo questo. Chiedo scusa ad ogni modo per non avere usato le parole appropriate e per avere eventualmente offeso qualcuno”
Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale.
Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale.
I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto.
Piattaforme Streaming
Netflix
Amazon Prime Video
Disney+
NOW
Infinity+
CHILI
TIMVision
Apple Itunes
Google Play
RaiPlay
Rakuten TV
Paramount+
  • Redattore Sezione TV
  • Giornalista pubblicista con la passione per il piccolo e grande schermo
Suggerisci una correzione per l'articolo