Da protagonista di meme virali a protagonista di una docuserie: Bhagwan Shree Rajneesh, meglio noto come Osho, approda su Netflix con il documentario in sei parti Wild Wild Country. Tra materiale di repertorio e interviste esclusive, i fratelli registi Chapman e Maclain Way raccontano una bizzarra quanto emblematica pagina della storia americana, incentrata sulla figura del leggendario guru. Nel 1981, Osho si trasferì nell'Oregon per istituire la comunità utopica di Rahneeshpuram, in una landa desolata vicino alla cittadina di Antelope. Ma quella che, nelle sue intenzioni, doveva essere una semplice unione di persone guidate dal misticismo indiano, in poco tempo assunse le caratteristiche di una vera e propria setta. Nel tentativo di rispondere alle continue provocazioni dei media e degli abitanti locali, e sotto la guida della segretaria personale di Osho, Ma Anand Sheela, i seguaci del guru, denominati Sannyasins, decisero presto di ricorrere alle armi e di compiere azioni criminose. Analizzando il sottile confine tra religione e fanatismo, spiritualità e materialismo, Wild Wild Country mostra come anche gli scopi più nobili possano nascondere condotte immorali.
Serie tv, Show e Film su NOW!Una docuserie di Netflix, Wild Wild Country esplora la figura controversa del mistico e maestro spirituale indiano Bhagwan Shree Rajneesh, conosciuto più comunemente come Osho. Presentata in anteprima all'edizione 2018 del Sundance Film Festival, la produzione ha ricevuto il plauso della critica, vincendo anche il Creative Arts Emmy Award come miglior documentario o serie nonfiction. La Osho International Foundation ha dichiarato tuttavia che "purtroppo, la docuserie non riesce a esplorare alcuni aspetti chiave e quindi non dà un chiaro resoconto della vera storia dietro la storia".