Un'estate fa: In bilico tra nostalgia e mistero, ecco la nuova serie Sky con Lino Guanciale
Abbiamo seguito la conferenza stampa di presentazione di Un'estate fa, la nuova serie Sky Original prodotta da Fabula Pictures in arrivo il prossimo 6 ottobre: ecco cosa hanno raccontato protagonisti e addetti ai lavori.
- La trama di Un'estate fa
- Un'estate fa: La serie che ancora non c'era
- Due generazioni a confronto: La prova dei protagonisti
Tutti portiamo nel cuore un'estate magica, quella che ricorderemo per sempre. E tutti abbiamo un grande dolore che, a distanza di anni, magari ancora ci fa star male. Partendo da due comuni denominatori in cui ogni spettatore si può riconoscere, è nata Un'estate fa, una serie che mescola i generi (il giallo e il period drama soprattutto, ma anche la commedia e il mistery in senso lato) e vuole catturarci puntando sull'effetto nostalgia. Lunga 8 episodi e prodotta da Sky Studios e da Fabula Pictures, arriverà su Sky e in streaming su NOW dal prossimo 6 ottobre. L'hanno presentata questa mattina a Roma i protagonisti Lino Guanciale, Filippo Scotti, Claudia Pandolfi e Antonia Fotaras insieme ai produttori Nicola e Marco De Angelis, a Nils Hartmann (EVP Sky Studios per l'Italia), ai registi Davide Marengo e Marta Savina e all'headwriter Valerio Cilio.
La trama di Un'estate fa
Un'estate fa si svolge su due piani temporali: l'estate del 1990, quella della scomparsa della criptica adolescente Arianna (Antonia Fotaras), e il presente, in cui Elio (Lino Guanciale) - ora un avvocato e padre di famiglia - deve affrontare il passato quando il corpo di Arianna, di cui era innamorato, viene rinvenuto. È l'ultimo ad aver visto Arianna in vita, e per questo è stato per anni il sospettato numero uno. Ma all'epoca fu trovato sotto shock e senza alcun ricordo di ciò che era successo. Dopo il rinvenimento del corpo della giovane, Elio ha un incidente in auto, perde i sensi e al suo risveglio si ritrova nel 1990, nell'infermeria del campeggio. Ha di nuovo 18 anni (e in questa linea temporale è interpretato da Filippo Scotti) ma la coscienza di un adulto. Sta finalmente recuperando la memoria o sta diventando pazzo? Quello che sa, mentre la sua mente continua a spostarsi nel tempo tra l'oggi e il 1990, è che qualcuno ucciderà Arianna e lui intende scoprire chi è stato, in modo da scagionarsi dell'accusa di essere lui l'assassino e, chissà, forse cambiare le cose.
Un'estate fa: La serie che ancora non c'era
Nils Hartmann ha introdotto la serie spiegando cosa ha spinto Sky a collaborare per la prima volta con Fabula Pictures per una serie che è stata anche un po' un azzardo, perché molto particolare. "Il tema del ritorno agli anni '90 è molto forte. Il mix di generi tra thriller, nostalgia, commedia ci ha entusiasmato ma anche spaventato. Alla fine il risultato ci ha resi molto orgogliosi per aver fatto un prodotto particolare, unico", ha detto il vice presidente esecutivo di Sky Studios.
La trama e la costruzione su due piani temporali hanno dato la possibilità ai produttori di lavorare con due generazioni di attori (il cast comprende anche Nicole Grimaudo, Paolo Pierobon, Alessio Praticò, Tobia De Angelis, Martina Gatti, Luca Maria Vannuccini, Sofia Iacuitto, Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Alessio Piazza, Ginevra Francesconi, Francesco Foti, Denis Fasolo, Luciano Scarpa, Massimo De Santis, Francesco Della Torre, Giovanni Buselli, Giulio Tropea, Giulio Turbolente, Giovanni De Giorgi, Eleonora Giovanardi, Claudio Bigagli, Paolo Triestino, Elisabetta De Palo, Agnese Nano e Massimo Dapporto). "La nostra grande scommessa era far viaggiare nel tempo anche chi gli anni '90 non li ha vissuti. Il nostro cast è stato molto bravo a immergersi in quelle atmosfere anche grazie a una colonna sonora a cui abbiamo potuto attingere con grande libertà", ha sottolineato il produttore Nicola De Angelis non nascondendo la speranza di portare la serie anche all'estero. "Abbiamo girato in Puglia, a Ostia e a Roma. È una serie con una forte riconoscibilità e io la sento molto europea, con un certo grado di esportabilità", ha aggiunto.
L'ispirazione di Twin Peaks e non solo
Il binomio anni '90/crime ci riporta inevitabilmente a Twin Peaks e al memorabile ritornello "Chi ha ucciso Laura Palmer?". Un'estate fa - ha promesso Hartmann - risponderà alle domande sulla morte di Arianna (e a una seconda stagione, magari con una nuova formula e un nuovo mistero, si sta già pensando). Ma la serie non è un giallo convenzionale. Ha voluto precisarlo anche l'head-writer Valerio Cilio (che per Sky è stato anche tra le 'penne' di Gomorra: La serie e Christian) dicendo: "Ci siamo impegnati affinché il giallo non sovrastasse il resto. Volevamo sì raccontare un evento tragico, ma in modo leggero. Twin Peaks è sicuramente una reference, ma non la principale. Abbiamo fatto più attenzione a non cadere nei cliché dei viaggi nel tempo". Gli hanno fatto eco i registi Davide Marengo e Marta Savina che hanno detto di essersi sentiti particolarmente stimolati più dalla commistione di generi, registri e toni.
Due generazioni a confronto: La prova dei protagonisti
Tutti i personaggi, eccetto Arianna, hanno una versione giovane e una adulta. L'incontro tra due generazioni diverse è un elemento che ha fatto molto bene alla serie. "Capitava che magari con il cast dei giovani ci davamo il 'cinque'. Come un passaggio di testimone che dava un pizzico di leggerezza sul set, si percepiva", ha osservato Lino Guanciale. Claudia Pandolfi ha detto di aver lavorato molto insieme a Martina Gatti (la versione giovane di Costanza) decidendo insieme a lei cosa portare e cosa non portare del personaggio nel presente. Costanza, infatti, è una donna che le circostanze della vita hanno reso cinica nel presente, ma che era piena di sogni, speranze e "occhi grandi" nel passato. Anche Filippo Scotti, che durante le riprese della serie si è appassionato di giochi analogici, ha parlato del lavoro che ha fatto con Lino Guanciale. "Ci siamo riconosciuti all'inizio con Lino, provando a costruire qualcosa che magari non avevamo chiaro all'inizio ma che col tempo abbiamo costruito seguendo la sceneggiatura e affidandoci ai registi", ha detto l'attore 23enne.
Nostalgia canaglia
Uno dei temi centrali di Un'estate fa è la nostalgia. Quella che gli autori ci vogliono far venire a tutti i costi inserendo nella serie particolari a cui chi è cresciuto negli anni '90 è rimasto legato: il calippo, il supersantos sulla spiaggia, le cabine telefoniche, i mondiali di Italia '90, la musica dance e molto altro. Ma che rapporto hanno i protagonisti della serie con la nostalgia? "Con la nostalgia ci devo fare attenzione. Va maneggiata con cura", ha ammesso Lino Guanciale. Claudia Pandolfi ci ha invece messo in guardia: "Attenzione alla nostalgia. Il ricordo è il frutto di una mente, è già un filtro, qualcosa di forzato. Ma non è veramente l'immagine di quel passato".
Un'estate fa è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Fabula Pictures, diretta da Davide Marengo e Marta Savina, creata da Michele Alberico e Massimo Bacchini e scritta da Valerio Cilio, Federico Favot, Michele Alberico e Massimo Bacchini. Arriverà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 6 ottobre. La serie poi andrà in onda tutti i venerdì in prima serata su Sky Atlantic con due nuovi episodi disponibili anche on demand.
Foto Credit: F. Di Benedetto - M. Bellucci