True Blood: Joe Manganiello è convinto che il cast fosse troppo qualificato per la serie tv

Terminata 10 anni fa, True Blood ha tenuto compagnia per sette stagioni coinvolgendo un cast di tutto rispetto guidato da Anna Paquin, interprete di Sookie Stackhouse. Al centro della storia i suoi intrighi sentimentali, dall'affascinante e temebroso Bill Compton all'arrogante e intenso Eric Northman. Il cuore di Sookie ha fatto posto anche ad altri personaggi nel corso degli episodi, concedendosi anche una parentesi con Alcide Herveaux, interpretato da Joe Manganiello. Negli ultimi mesi, l'attore ha rispolverato più volte il viale dei ricordi. E se prima ha sostenuto di aver terminato troppo rapidamente l'arco narrativo del suo Alcide perché diventato di troppo, questa volta specifica che il cast di True Blood era fin troppo qualificato per una serie tv del genere.

True Blood: Joe Manganiello è convinto che il cast fosse troppo qualificato per la serie tv

Anna Paquin ha vinto il suo primo (e unico) premio Oscar da ragazzina: era il 1994 e trionfava come migliore attrice non protagonista in Lezioni di piano. E non è l'unica del cast di True Blood ad aver collezionato qualche premio durante la propria carriera. Proprio a questo fa riferimento Joe Manganiello nella sua recente intervista al podcast Podcrushed di Penn Badgley. Riflettendo sull'impatto di True Blood, che in ogni caso ha definito essere "davvero selvaggia, forte e intelligente", ha sottolineato come il cast coinvolto fosse fin troppo qualificato per quei ruoli:

La cosa divertente di True Blood è che eravamo tutti molto, molto qualificati. Beh, dovrei dire che il materiale era ingannevolmente difficile, perché era scritto come fosse Tennessee Williams. A volte era molto poetico. Ma, sai, sono tutti ragazzi che vengono dal teatro. È gente che ha vinto Tony e Oscar. Come se Mike McMillan e io fossimo i ragazzi della Carnegie Mellon, poi c'erano Rutina [Wesley] e Nelsan [Ellis] che erano i ragazzi della Juilliard, poi Chris Bauer era lo Yalie, poi c'erano il West End di Londra. E poi c'era questo cast internazionale, con [Alexander] Skarsgård dalla Svezia. [Stephen] Moyer dall'Inghilterra. E Anna [Paquin], ovviamente, dalla Nuova Zelanda, passando per il Canada. Si trattava di attori molto, molto intelligenti e preparati.

Anna Paquin non era l'unica ad aver conquistato uno dei premi più ambiti. Anche Denis O'Hare, ad esempio, apparso nella terza stagione, aveva trionfato ai Tony Awards nel 2003 con un'opera teatrale intitolata Take Me Out. True Blood ha poi guadagnato una nomination nel 2010 per il miglior cast in una serie drammatica ai SAG Awards. Ma è proprio per True Blood che Anna Paquin ha vinto il suo primo Golden Globe nel 2009 come miglior attrice in una serie drammatica.