The Last of Us, l'episodio 3 tra colpi al cuore e divergenze con il videogame: Le spiegazioni degli ideatori
Craig Mazin e Neil Druckmann parlano del toccante episodio Long Long Time.
Siamo tutti d'accordo che il terzo episodio di The Last of Us (in Italia in onda in esclusiva su Sky e in streaming su NOW ogni lunedì) è stato un altro colpo al cuore, il più duro. Ma anche quello che finora ha deviato maggiormente dal videogame omonimo di cui la serie di HBO è l'adattamento. Solitamente, in questi casi, soprattutto tra i fondamentalisti del materiale originale, scoppia il putiferio. Non è così questa volta. Perché gli ideatori Craig Mazin e Neil Druckmann hanno dato forma a qualcosa di toccante raccontando la storia ventennale dei sopravvissuti all'apocalisse Bill e Frank, interpretati rispettivamente da Nick Offerman (Parks and Recreation) e Murray Bartlett (The White Lotus).
La storia di Bill e Frank: Le differenze con il videogame
Nell'opera di Naughty Dog giocata da milioni di gamer sulle console PlayStation, i compagni di viaggio Joel e Ellie (interpretati nella serie da Pedro Pascal e Bella Ramsey) collaborano con il paranoico Bill in una pericolosa missione per trovare una batteria per auto. Il compagno di Bill, Frank, non è più in vita e i sentimenti di Bill per lui sono solo accennati. Nella serie, invece, ci imbattiamo in Bill sin dai primi giorni dell'epidemia di Cordyceps. Frank cade in una trappola nella proprietà di Bill e i due finiscono col stringere un'alleanza. Continuiamo a seguirli nei due decenni successivi, vedendo il loro amore crescere mentre condividono una passione per la musica e il cibo ed entrambi diventare persone fidate per i contrabbandieri Joel e Tess (Anna Torv). Ma quando Frank resta paralizzato a causa di una malattia degenerativa, chiede a Bill di sposarlo e poi di sopprimerlo facendogli bere del video addizionato di droga. Bill accetta di farlo, ma non volendo vivere senza Frank, beve lo stesso vino. Quando Joel arriva da loro con Ellie, trova solo una lettera in cui Bill gli dice che proteggere Frank è ciò che ha dato un senso alla sua vita dopo lo scoppio dell'epidemia.
"Quando deviamo [dal videogame] deve essere per qualcosa di meglio", ha spiegato a The Hollywood Reporter Druckmann, anche creatore dell'opera originale. "Frank viene menzionato, ma sbrigativamente. Qui abbiamo potuto esplorare questa relazione e, ovviamente, apportare alcune modifiche. E l'idea era così buona che non è importato che fosse diverso. Nel gioco, crei un legame con Bill combattendo al suo fianco. C'è una famosa scena in cui Joel finisce in questa trappola e Ellie deve liberarlo. È elettrizzante e una delle parti più memorabili del gioco. Penso di aver detto qualcosa tipo 'Questa sequenza d'azione deve andare nella serie'. Ma Mazin ha detto: 'No, non fissiamoci su questo, c'è qualcosa di interessante che succede tra questo sopravvissuto e il suo compagno. Qual è la storia? Esploriamola. Arricchiamola'. Quindi, è stato facile non fare i preziosi di fronte a queste idee davvero meravigliose e ho sentito di dover ampliare il mondo e questi personaggi".
Mazin ha aggiunto: "Quella è una parte del gioco che ho amato. Ho adorato il personaggio di Bill. Ma gran parte di quella parte riguarda il gameplay… Quando stavamo scrivendo la serie, non avevamo un gameplay e stavo cercando del tempo da trascorrere con i personaggi facendo qualcosa di diverso da quello che avevo appena visto. E avevamo appena visto persone spaventate, che si trovano in un posto pericoloso, che si nascondono o scappano o sono preoccupate o vengono ferite o uccise [nei primi due episodi]. Avevo bisogno di qualcosa di diverso a quel punto. Ecco un uomo che è al sicuro. Ora parliamo di questo Frank. Ho detto: 'Penso che abbiamo l'opportunità di fare molte cose contemporaneamente'. Possiamo mostrare il passare del tempo - cosa che non abbiamo visto nella serie. Ma possiamo anche esplorare il tema di base di questi due tipi di amore. C'è quello che io chiamo 'l'amore di Frank'. È molto nutriente, è estroverso. Lo dice letteralmente: 'Prestare attenzione alle cose è il modo in cui mostriamo amore'. È fantastico. Grazie. E poi c'è l'amore di Bill, che è violento, perché è protettivo. E gran parte di quello di cui parla in questa serie è come l'amore ci spinga in queste direzioni diverse e come possa ritorcersi contro in modi drammatici. In questo caso no. La loro storia in realtà è felice. Anche se triste, è felice. Vincono".
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