The Last of Us, Joel ha fatto bene a salvare Ellie? Cosa ne pensano i co-ideatori della sua decisione

La prima stagione di The Last of Us è terminata con un profondo dilemma che tormenta Joel anche durante la seconda stagione: la sua decisione di salvare Ellie da morte certa per amore dell’umanità si è rivelata essere corretta o sbagliata? Ad affrontare la questione sono stati anche i co-ideatori della Serie TV Neil Druckmann e Craig Mazin. Di ritorno sui piccoli schermi in Italia di Sky Atlantic e in streaming su NOW , The Last of Us ha riportato il pubblico al cospetto di un mondo devastato dal Cordyceps, dove ogni minaccia dietro l’angolo può essere letale. Il mondo è allo sbando, perché non esiste ancora un vaccino in grado di contrastare la diffusione del virus. Ellie avrebbe potuto dare una mano, ma Joel ha deciso per lei. Una scelta che avrà amare conseguenze per tutte, anche per i diretti interessati, e che ha chiamato in causa persino i co-ideatori: ecco cosa ne pensano.

The Last of Us, Joel ha fatto bene a salvare Ellie? Cosa ne pensano i co-ideatori

Joel di Pedro Pascal aveva un obiettivo nella prima stagione: accompagnare Ellie e consegnarla alle Luci a Star Lake City. Una volta sul posto, e dopo tante disavventure alle spalle che li hanno uniti sempre più, Joel non ha avuto cuore di sacrificare la vita di Ellie. Certo, il suo sangue avrebbe potuto aiutare la ricerca e favorire finalmente la realizzazione di un vaccino funzionante, ma agli occhi di Joel Ellie è diventata una figlia e non è riuscito ad accettare il suo sacrificio. Si è trasformato in una furia omicida, sterminando chiunque si presentasse lungo il proprio cammino, e ha trascinato via Ellie, priva di sensi, lontana dalla struttura. A distanza di tempo, Joel è ancora tormentato da quella decisione, ma gli ideatori della serie tv credono che abbia agito bene. Ai microfoni di IGN, è stato proprio Druckman (che ha ideato anche il videogame) ad esprimersi in merito ad una questione che ha tormentato anche gli appassionati del videogioco: “Credo che Joel avesse ragione. Se fossi stato al posto di Joel, avrei voluto trovare il coraggio di fare quello che ha fatto lui per salvare mia figlia”. Anche Mazin ha espresso la propria opinione: “Penso che se fossi stato al posto di Joel, probabilmente avrei fatto quello che ha fatto lui. Ma mi piace pensare che non lo farei. Questo è l'interessante contrasto morale della storia”.

Un dilemma importante, quello proposto in The Last of Us: si può sacrificare la vita di una persona per salvare il mondo intero? Ma, soprattutto, è questa la cosa giusta da fare? Per Joel non è stato così. In passato ha già perso sua figlia, Sarah, e non è disposto a ripetere l’esperienza, consapevole che questa volta può fare qualcosa per impedirlo. Ma convivere con una decisione così importante non è facile perché in cuor suo Joel sa che quella non era una sua decisione da prendere.