The Gilded Age, prossima al debutto in Italia, rinnovata per una seconda stagione
La serie in costume di Julian Fellowes (Downton Abbey) è attesa in Italia su Sky e NOW a marzo.

Julian Fellowes lo ha fatto di nuovo: creare una storia capace di stregare il pubblico. Dopo il successo mondiale di Downton Abbey, lo scorso mese, lo sceneggiatore inglese è tornato in tv, su HBO, con una nuova serie in costume, The Gilded Age, rinnovata dalla rete americana per una seconda stagione dopo appena tre episodi.
"Julian e tutta la famiglia Gilded Age ci hanno completamente affascinato con la loro storia sulla prodigalità di New York City alla fine del 19° secolo", ha dichiarato la vicepresidente esecutiva della programmazione di HBO Francesca Orsi in un comunicato. "Insieme ai nostri partner di Universal Television, non potremmo essere più orgogliosi di intraprendere un viaggio nella seconda stagione con questa squadra straordinariamente talentosa". La presidente di Universal Television Erin Underhill ha aggiunto: "La prima stagione di The Gilded Age è l'inizio di una storia epica che ha introdotto un mondo affascinante pieno di personaggi intriganti. La portata della visione di Julian è ambiziosa e siamo entusiasti di continuare a esplorare le profondità di quest'era affascinante con HBO".
The Gilded Age: Una storia che piace
Per HBO, quello di The Gilded Age è stato il miglior debutto nella serata del lunedì dalla premiere di Chernobyl nel maggio del 2019, con numeri in costante miglioramento nelle settimane successive. La serie, in onda in Italia dal 21 marzo su Sky Serie e in streaming su NOW, racconta di Marian Brook (interpretata da Louisa Jacobson), una giovane donna che, rimasta orfana, si trasferisce a New York City dalle sue benestanti, rigide e conformiste zie (Christine Baranski e Cynthia Nixon), accompagnata da una misteriosa afroamericana che finge di essere la sua fedele domestica (Denée Benton). Solo in apparenza ingenua, Marian mira a entrare nell'alta società newyorchese, e più precisamente nei ranghi dell'impero industriale governato dal suo nuovo rude vicino di casa, il magnate delle ferrovie George Russell (Morgan Spector); se non fosse per il figlio libertino (Harry Richardson) e l'ambiziosa matriarca Bertha (Carrie Coon).